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vivere con un dca

Sugli effetti fisiologici della bulimia

L’altro giorno stavo navigando a cazzo in internet quando ho visto questa foto:

Ditemi se non  una della cose più inspirational che abbiate mai visto. Okay, un po’ perché la tizia è più magra nella seconda foto; ma, magra o meno, è visibilmente più gnocca, ha una pelle da gnocca, capelli da gnocca e tutto il resto. Ma a parte questo, se mi è venuta l’ispirazione per scrivere questo post è perché io mi riconosco moltissimo nella prima foto. Mi ci riconosco perché sono brutta. E non lo sto dicendo per modestia, per disturbo di percezione corporea o bassa autostima, e non vi sognate di reagire a questo post con qualche “cucciola ogni persona è bella, sono sicura che sei bellissima”. Io sono brutta davvero perché per anni sono stata imbruttita dalla bulimia. Sono bulimicamente brutta.

Li avrete visti quegli schemini che illustrano i side effects della bulimia (e se non li avete visti ve li metto qui sotto), che dicono che a furia di imbulimirsi vengono il cancro ai reni e le ulcere allo stomaco. Li avrete visti ma magari li avrete guardati come li guardo io: leggendoli in fretta, con un po’ di magone in gola, pensando “porcaccia miseria” e poi chiudendo velocemente la ricerca google. E dimenticando tutto più in fretta possibile. Dicono che l’essere umano non è in grado di immaginare la propria morte: io personalmente non riesco neanche ad immaginare un cancro ai reni.

Ci sono però delle cose che ho dovuto immaginare, anzi, che non c’è neanche stato bisogno di immaginare perché sono diventate reali e mi sono successe. E ho pensato di condividerle in un post. Anzi, all’inizio ho pensato semplicemente di scrivere un post su tutti i side effects dell’anoressia e della bulimia; ma, come ho detto, quel genere di post fanno paura per cinque minuti, suonano più come delle statistiche che come delle realtà tangibili. Credo che questo genere di post funzionino solo se riportano testimonianze precise, e questa è la mia, e magari non sarà shockante ma è reale. Allora via:

– bisogna per forza cominciare con i denti. La cosa dei denti è vera. Io prima pensavo che “vabbé, sopravviverò con i denti gialli”. E sarei tuttora di quell’idea, se non fosse che i miei denti oltre ad ingiallirsi abbiano cominciato ad annerirsi e a rompersi, rompersi a tocchettini come la pietra carsica.

il mio attuale colorito è del tipo “pastella spenta”. Nella foto della tizia che ho inserito sopra, la differenza fra il colorito pre-post è abbastanza evidente, e per quanto sia difficile da descrivere credo che chiunque sappia che cos’è un “colorito sano”, quello che né lei pre-recovery né io abbiamo. A questo poi vanno ad aggiungersi i pallini rossi che si rompono nello sforzo del vomito, le occhiaie causate da un sonno disturbato, e le ghiandole gonfie: soprattutto le ghiandole gonfie, che generano una specie di faccia a palloncino e un qualcosa che assomiglia a tutti gli effetti ad un doppio mento.

– capelli, o meglio, non capelli. I miei ormoni hanno deciso che non meritavo più di avere capelli, e così perdo capelli a ciocche ogni volta che entro in una brutta fase del disturbo. I capelli rimasti sono sfibrati e non c’è shampoo della Garnier che possa aiutarmi.

– sono ricoperta di smagliature in tutto il corpo e quando perdo peso la pelle non si riadatta più alle mie nuove forme. Ho un sacca di pelle inutile costantemente appesa all’addome, tanto che agli occhi della gente sono molto più estetica quando sono grassa. Il mio seno arriva più o meno all’ombelico, e passandoci sopra un dito si possono sentire i solchi delle smagliature a mo’ di intarsio.

il mio intestino non funziona più. Il metabolismo, c’è da dirlo, si riadatta appena si ricomincia ad avere un’alimentazione sana – ma per la digestione intestinale è una faticaccia di mesi. Il che significa costanti dolori addominali, addirittura scambiati con appendicite.

– sto sviluppando una serie infinita di intolleranze a sorpresa – e questa è una cosa che non mi aspettavo, perché non l’avevo letta in nessuno schemino sui dca. Ma ogni volta che torno dal medico mi diagnostica una qualche intolleranza nuova, o perché si tratta di cibi che non assumo da troppo tempo o semplicemente perché il mio organismo ha dimenticato come si completa il loro processo di digestione.

– vabbé, poi non serve neanche menzionare i livelli vergognosi di potassio, la glicemia a puttante, il letargismo, gli svenimenti ogni dieci minuti che fra poco mi tolgono la patente perché sono un pericolo per la circolazione – ma tutto questo lo sapete già da voi, anche se siete cadute nella bulimia ieri. La cosa più grave in tutto questo sono ovviamente i livelli di potassio, che potrebbero condurre ad aritmie cardiache e morte istantanea.

Quindi sono brutta, e sono terribilmente noiosa perché non ho neanche le energie per pensare a nulla tranne che alla bulimia. E sono anche fortunata, perché quelli che avete letto sono probabilmente gli effetti collaterali meno gravi della bulimia – e sono quasi tutti perfettamente reversibili, se ne andranno un po’ alla volta con la diminuzione dei sintomi. Si spera.

Ovviamente, ci sono casi peggiori, più estremi, ci sono persone che ci muoiono. Sono rimasta molto colpita da questa testimonianza che ho trovato qualche tempo fa su Twitter (per quanto sappiamo tutti che Twitter non è esattamente la fonte più affidabile):

E c’è poi la storia di Terri Schiavo, che è finita in stato vegetativo dopo l’attacco di cuore causatole dalla bulimia, o meglio, dai livelli di potassio e da tutte quelle altre cose causate dalla bulimia. La sua storia ha invaso i giornali per la questione del testamento biologico, ma di casi come il suo ce ne sono a migliaia. Ci sono anche persone che riescono a nascondere perfettamente gli effetti della bulimia per molto tempo, questo è pure vero: io stessa sono diventata una maestra del correttore e riesco anche a fare finta di non essere brutta. Ma ci sono cose che si possono nascondere agli altri ma non a te stessa; e alla fine fingere di essere bella e segretamente sapere di avere una sacca di pelle grinzosa sotto l’ombelico non è comunque bello. O sapere di sembrare bella e rischiare la morte in ogni istante, a seconda.

Non so quanto tutto questo funzioni come deterrente – anzi, non credo sinceramente esistano veri e propri deterrenti dai disturbi alimentari. Credo che l’unica cosa che queste informazioni possono fare è spingere qualcuno già bulimico sulla strada del ricovero. Per decidere di guarire ci deve essere un motivo, e per quanto triviale possa sembrare quel motivo potrebbe essere “non voglio diventare brutto”, che non è poi tanto diverso da “non voglio diventare brutto e poi morire”.

Ah, e un ultima cosa. Mi farebbe piacere se mi diceste cosa è successo a voi: come ho detto, le testimonianze contano, le statistiche no.

 

ps: e scusate se continuo a parlare di bulimia. Scusate. Ma anche se molti dicono che anoressia e bulimia siano due facce della stessa medaglia, rimangono delle differenze fondamentali, e io a volte dell’anoressia proprio non so parlare.

Di trappolapertopi

trappolapertopi2.wordpress.com

138 risposte su “Sugli effetti fisiologici della bulimia”

Diciamo che ora a parte qualche ricaduta sporadica, faccio la brava ma:
i famosi denti gialli e sensibili sono rimasti tali e quali; mi si forma sempre un sacco di tartaro dovuto (stando a quanto dice il dentista) all’acidità della saliva (MA VA). Odio il mio sorriso. non sorrido mai nelle foto e vorrei tanto fare lo sbiancamento dal dentista, non fosse che è un trattamento aggressivo che rischia di fare ancora più danni.
La pelle color cemento, sì, quella c’era. Essendo olivastra poi, ero GIALLA e grigia, il mix perfetto per sentirmi chiedere spesso “ma stai male?”. Mia madre al tempo voleva farmi fare un test per l’epatite. Puntini rossi no, mai avuti. Li ho notati su altre ragazze, ma su di me mai. Non ci mettevo mai troppe energie/sforzi quando vomitavo a dire il vero, mi riusciva facilmente. Ma i ghiandoloni, OH i ghiandoloni. Perenni. Sempre e comunque. La faccia quadrata mista ciccia. BELLO.
Le mani. Indice e medio della mano destra PERENNEMENTE secchi. Non importava quanta crema ci mettessi. Erano sempre più rovinati delle altre dita. Sgamabilissima. I decantati tagli dei denti sulle nocche però no, mai.
Lo stomaco. Crazy little thing il mio stomaco. All’epoca quasi non avevo problemi di digestione, per quanto sembri assurdo. Ora faccio fatica a digerire e ogni pasto troppo abbondante rischia di venire fuori appena mi piego un po’. Per non dire di quando vado in bagno per fare la pipì e il primo movimento spontaneo è quello di alzare la tavoletta e chinarmi. Poi mi dico “no, tu non hai un pisello, e non vuoi fare quello”. L’intestino è il CAOS. Mi gonfio a caso e soffro per ore. Poi tutto tranquillo. Poi *attenzione cose schifose dopo questo asterisco* succede che invece di fare la cacca esce solo “muco”. Ma questo è da qualche mese e non so se sia collegato agli avvenimenti pesanti di due anni fa.
Svenimenti totali no, mai. Non so se sia perchè prendevo tavolette su tavolette di potassio e magresio. Ma ogni tanto cali di pressione paurosi o vampate di calore e bisogno di sedermi.
Attacchi di ansia, ma non parliamo di livello fisico. Cioè certo fare male al corpo fa male anche al cervello. Ma li ho ancora oggi quindi facciamo che non centra.
I capelli, uao. Cadevano e cadevano e cadevano che sembravo un gatto che cambia il pelo in estate. Capelli ovunque.
Aritmie, tachicardia e sensazione di soffocamento. Ma forse anche queste si possono collegare all’ansia.

Ma sai la cosa più brutta che non andrà MAI via?
Che so di poterlo fare. Io so di poter vomitare e nella mia testa, anche se nell’angolino più nascosto, ci sarà sempre una scrittina luminosa che dice “lo puoi fare”. Ed è peggio dei denti gialli, delle dita bruciate dai succhi gastrici e dei ghiandoloni.

la cosa più brutta è che non c’è effetto fisiologico che tenga. che il mio pensiero nei riguardi della bulimia è “tanto di qualcosa si deve crepare”, come se stessi parlando di farsi una bevuta.
comunque. capisco quello che dici nell’ultima parte del post, ed è una cosa che temo terribilmente, anche se poi sono stata contraddetta diverse volte in questo blog. l’idea che la bulimia sia una strategia di coping che per un po’ ha funzionato, e anche se ti ha distrutto la vita sai benissimo che è sempre lì che ti aspetta e magari potrebbe funzionare un altro po’. che, in un certo senso, si avrà sempre un debole per la bulimia. c’è chi lo chiama non guarire mai, chi lo chiama e cicatrici della malattia, ma sempre quello è.

Io ho 19 anni e soffro di anoressia da circa due anni..ora mi sto rimettendo in forma, ho preso 4 chili in un mese ma da qualche giorno ho dei sintomi di bulimia, apro la dispensa e mangio tutti u dolci che trovo davanti sentendomi poi in colpa e vomitando, è incredibile coMe alcuni sintomi lì noto già anche io come le ghiandole gonfie o la perdita di capelli, ogni giorno mi ripeto di non farlo più ma poi si intromette la solita vocina ”mangia tanto poi puoi vomitare” la paura di entrare in un nuovo tunnel è forte..spero che leggendo queste testimonianze la mia testa capisca la gravità della situazione..ho tanta troppa paura di non farcela

Uscire dall’anoressia troppo bruscamente è il modo migliore per cadere nella bulimia. Fai attenzione.
Ogni volta che penso alla mia vita, se so benissimo che non sarei mai riuscita a prevenire l’anoressia, penso che se me ne fossi preoccupata abbastanza avrei potuto prevenire la bulimia. Ma tutti mi vedevano mangiare ed erano contenti, e io potevo fare quel cavolo che volevo. Fai attenzione, che poi non ne esci nel giro di due anni.

Avessi letto questo commento prima.. e Mi ricordo anche quando andai dalla ginecologa, mi raccomandò di mangiare con calma, di non avere fretta. Ma avevo così tanta paura di rimanere di nuovo senza forze, ero così stanca di essere anoressica che mangiavo e mangiavo.. e poi lo sappiamo tutte come va a finire.

Io per i continui sbalzi di peso sono piena di smagliature, avevo una pelle bellissima senza neanche un brufolo e adesso è piena di imperfezioni e ha un colorito davvero sinistro. Il seno, anche quello un tempo molto bello, è cadente e inguardabile, nononostante abbia solo 21 anni. Non ho più il ciclo da una decina di mesi, il mio metabolismo è incredibilmente lento. Un tempo ero una bella ragazza ma con il mio disturbo alimentare mi sono totalmente rovinata. E questo almeno dal punto di vista esteriore, internamente non oso immaginare come sono messa.
E per cosa poi? Che frustrazione, davvero.

dio alla fine questo post potrebbe diventare un grande recipiente di deterrenti anti-bulimia. fa impressione perfino a me sentire le vostre storie, anche se la mia non è tanto diversa. alla fine leggerle qui tutte insieme è come vedere un grande ammasso della schifezza della bulimia davanti ai miei occhi.

Capisco molto bene.. Io oggi dovro’ andare a fare una visita per l’attivita’ di palestra e so gia’ che mi faranno fare le analisi del sangue, la qual cosa mi mette molta molta ansia.
Di norma cerco di non guardare troppo su internet e quando guardo e leggo mi sento in colpa, mi deprimo e mi prende ansia.

io odi et amo le analisi del sangue, nel senso che nonostante ci sia sempre qualcosa di sballato, almeno mi permettono di avere un’idea di quanta distanza c’è fra me e un collasso. che poi boh, vai a sapere, potrei mangiare un po’ di zuccheri in meno e bam, però sono quasi contenta che un dottore mi dica “la sua ipoglicemia è nella media degli ipoglicemici”. prendila così 😉

Sta stronza è con me da due anni ormai e non vi dico niente. La mia faccia è un esagono e a voglia che mi dico no basta non lo faccio più nulla continuo continuo sempre. E i capelli che dire? Avevo capelli talmente belli che tutti me l’invidiavano ora nulla sottilissimi e si spezzano come capelli D’Angelo.. Ha più tette la mia cagna che io e mia nonna e meno grinzosa sull’addome. Non riesco a studiare a concentrarmi ma la cosa peggiore che non riesco a fare è accettarmi vedo allo specchio una cosa diversa,ne sono sicura,da come sono in realtà e no nonostante mi impegni a dire basta è tempo di fermarsi non ci riesco mai. Poi non vi dico quanto soldi spesi a cibo mangiato e vomitato 40 secondi dopo. È un vortice anzi sono le sabbie mobili e io ci sono dentro fino al collo che ovviamente ha il diametro di quello di un pugile.

Buongiorno, scusate se mi intrometto, sono un uomo di 44 anni, e ho un problema con la bulimia, non sono io a soffrirne ma la mia compagna.
Riscontro molti dei sintomi che elencate, e non mi servono per capire se lei e bulimica o meno. Lo so, ed è una cosa straziante perché devo far finta di non sapere. Quando tempo fa ho provato ad avvicinarmi al discorso con lei ho trovato totale chiusura e mi son preso del visionario. Vi chiedo un consiglio a voi che soffrite di questo disturbo. C’è qualcosa che la persona che vi sta a fianco può fare( o vi aspettate che faccia) ?

Ciao Marco.ti scrivo perché ti ho letto.Io sono dall’altra parte…sono quella che si chiede se il mio lui sospetta o meno certe cose.lui sa della mia storia di vita,sa della mia anoressia,della mia bulimia,del mio vomito.ma sa che ormai questo è il “passato”.sa che sono attualmente seguita psicologicamente e che sono seguita da un nutrizionista e in palestra.insomma,sto cercando,con tutte le mie forze e gli “stratagemmi” possibili ed immaginabili di farcela..il “controllo”cerco di esercitarsi nel modo meno-peggio possibile.
Se lui venisse a chiedermi,un bel giorno, “amore,ma oggi ti sei abbuffata di nascosto e poi hai vomitato pure l’anima?”..beh,vorrei morire.all’istante.perché?
Oltre alla vergogna x non poter controllare gli impulsi, il senso di colpa,terribile ed inimmaginabile,di aver preso “in giro” l’unica cosa ancora pura, bella,sana della mia vita:il nostro rapporto. Sembra assurdo, lo so che sembra che si basi su una bugia..in realtà è che non voglio coinvolgerlo in un mare di merca.lui è la mia boccata d’aria fresca..Non la voglio portare a fondo con me..e poi,questa questione coinvolge me…quindi,me la devo risolvere da me…forse è solo paura..a più della paura possono la vergogna ed il senso di colpa..in un circolo vizioso assurdo..come la bulimia,d’altronde…

Ciao Alice,
capisco ciò che dici, e ti faccio i complimenti per aver trovato la forza di provare a combattere contro un nemico così subdolo. Il tuo compagno non può che essere fiero aldilà del fatto che per ora non sei riuscita a vincere la tua battaglia. Forse hai ragione il problema è tuo è di nessun altro,ma non penso che tu riesca ad ingannare la persona che hai a fianco, si sviluppano dei sensori, e poi non sono così sicuro che il problema è solo tuo. La bulimia per come la conosco io comporta anche sbalzi ormonali e quindi di umore e ciò coinvolge tutti fidanzati,mariti,figli, genitori, amici etc. Chi ti vuol bene trova insopportabile questa autodistruzione che quotidianamente metti in atto. E magari dico una cosa brutta e antipatica , ma egoisticamente è straziante dover subire delle mancanze o delle ingiustizie all’interno della coppia a causa di un problema che è estraneo alla coppia. La bulimia non è più solo un tuo nemico , ma anche di chi ti sta vicino. Chiedo scusa anticipatamente se ho detto cose inesatte o che hanno offeso qualcuno. Riporto solo le mie sensazioni parlando di un argomento che è davvero un bel casino e che ha mille sfumature che di sicuro non conosco

Quando ho letto la tua testimonianza sui “danni fisici” che ti ha apportato la bulimia, ho immediatamente pensato: Caspita!!!!!!! Avrei potuto scrivere esattamente le stesse identiche cose!!!!!! E non è tanto per dire, perchè quelle che hai scritto sono davvero le stesse identiche cose che sono capitate a me: capelli cadenti, smagliature, ghiandole salivari gonfissime, pessimo colorito, pelle sciupata, denti gialli, tutto uguale.
Per non parlare del reflusso. A chi ha la fortuna che questo non gli è capitato, io ho un reflusso gastro-esofageo dovuto al fatto che, a forza di provocarmi il vomito per anni, la valvola che chiude superiormente lo stomaco è diventata lassa, e quindi praticamente non si chiude più bene, per cui quando mi corico ho acidità perenne, e lascio sul cuscino tutte le mattine delle antiestetiche chiazze giallognole che sono i miei succhi gastrici che sono tornati in su durante la notte. Bellissimo, vero? Il medico mi ha suggerito di inclinare la parte superiore del letto per non dormire completamente sdraiata ed evitare la cosa, e io ho provato a farlo, ma si spezza la schena, quindi dormo col letto orizzontale e mi godo il mio bellissimo reflusso.
Altro regalino della bulimia: la tiroide che non funziona più bene. Infatti devo prendere un farmaco a cicli apposta per regolare la funzione tiroidea. E dovrò farlo per tutta la vita, perchè una parte della mia tiroide ha smesso di funzionare, e quindi da sola non riesce a produrre tutta la quantità di ormone che sarebbe necessario per l’organismo, e allora devo integrare col farmaco. Anche questo è bellissimo, vero?

ahhhh il reflusso! capita anche a me, non mentre dormo grazie a dio, ma appena mangio qualcosa di un po’ meno solido. ma insomma, visto che mi succede solo da sveglia, il problema si risolve abbastanza velocemente con il ringoio – che adesso che ci penso è un’altra cosa altamente disgustosa, o almeno dovrebbe esserlo, se non fosse che non mi posso permettere di star qui a far tanto la schizzinosa sul sapore del vomito. però sì, razional pensando, bleah.
non ho mai avuto problemi di tiroide – ma è irreversibile?

Diciamo che ho avuto la fortuna d’iniziare a correggere il mio comportamento alimentare quando la mia tiroide non era ancora completamente compromessa, per cui una parte di essa è ancora funzionante. Per quello che non riesca a fare da sola prendo l’eutirox, e questo dovrò farlo per tutta la vita perchè la parte della tiroide che non è più funzionale non la si recupera.

In realtà la ”funzione tiroidea”, come la chiami tu, c’entra poco o niente con la bulimia. Le disfunzioni alla tiroide sono vere e proprie malattie, malattie autoimmuni, non conseguenze di un DCA. Si dividono in tiroiditi iper e ipo, le prime che prevedono un funzionamento eccessivo della tiroide, le secondo un funzionamento insufficente. Ovviamente te lo sto semplificando, perchè è molto più complicato di così, nemmeno io capisco tutte le varie ”sfaccettature” che possono assumere queste malattie.
La causa di una tiroidite è principalmente lo stress e una predisposizione genetica a tale malattia. Lo stress può essere causato da diverse situazioni: la mia tiroidite è stata causata dallo stress di un anno di gravi problemi familiari e scolastici; mia madre invece ha svilippato una tiroidite a causa dello stress post-gravidanza. E’ possibilissimo che la tua tiroidite sia dovuta allo stess causato dal tuo DCA. Quindi la tua bulimia è la causa della tiroidite, non il contrario.
Il tuo ”dovrò farlo per tutta la vita” mi fa sorridere: di tutti gli effetti fisiologici della bulimia ti infastidisce proprio quello che in realtà è il meno fastidioso. Prendere una minuscola pastiglietta a una data ora del giorno mi sembra molto meno grave del reflusso o dei problemi di digestione.

Io non sono certo un medico, figurati, sono laureata in lingue e letterature straniere, quindi se uso una terminologia poco appropriata è perchè sono una “profana” delle cose mediche, e quello che ho scritto è semplicemente il mio tentativo di mettere per iscritto quello che mi ha detto l’endocrinologa, ma è ovvio che non ho la sua proprietà di linguaggio, sennò avrei studiato medicina!!!!!!!!
E’ probabile che i miei problemi di tiroide possano essere stati originati dallo stress della bulimia, ma infatti, se ti rileggi meglio il mio commento, io non ho mai scritto che la tiroidite sia stata la causa della mia bulimia, anzi, al contrario, anche perchè i problemi alla tiroide sono venuti ben dopo l’esordio della bulimia, quindi è ovvio che sia stata la bulimia a cuasarli e non viceversa, infatti io non ho mai scritto il contrario.
Il mio “dovrò farlo per tutta la vita” non è sinonimo d’infastidimento: ho semplicemente risposto a trappolapertopi2 che mi chiedeva se era un danno irreversibile. E quello che mi dà veramente fastidio non sono semplicemente i problemi fisici che mi ha apportato la bulimia e che so che anche se non mi piace ci dovrò convivere: quello che mi dà veramente fastidio è lo “sconvolgimento psicologico” (scusa se anche questo non è un termine tecnico medico) che mi condizionerà per tutta la vita nei miei pensieri e nei miei comportamenti.
Un saluto.

Denti gialli? Ragazze..se vi facessi vedere la mia bocca..non ho praticamente un, e dico uno, dente non cariato..i maledetti acidi e succhi gastrici mi hanno letteralmente mangiato lo smalto.
Occhiaie perenni, soprattutto nell’ultimo periodo perché non riesco a vomitare: nonostante beva litri di acqua, tirare fuori la merda che ho ingurgitato diventa un’impresa titanica. E sto li’ china su quel water, con le dita talmente piantate in gola da voler trapanare tutto ed arrivare direttamente allo stomaco, mentre mi lacrimano gli occhi, mi maledico perché non riesco a fare neanche piu’ l’unica cosa in cui ero “brava”, e faccio un conto delle calorie che ho mandato giu’ e che probabilmente rimarranno li’, accumulandosi su fianchi e pancia.
Il ciclo totalmente sballato, in vita mia avró speso non so quanti soldi in test di gravidanza temendo che quei ritardi fossero dovuti ad altro.
Smagliature, pelle cadente,
Gastrite, reflusso gastrico, colite..non mi faccio mancare niente. Sono sempre gonfia come un pallone, come se fossi incinta di 8 mesi..e da qui i miei vestiti larghissimi e senza forme che mi fanno sembrare il triplo, ma mi permettono di nascondere quello stomaco immenso.
Non entro nel discorso “spogliarsi davanti a qualcuno”, giusto ieri sera mi sarei sotterrata mentre il mio ragazzo mi guardava il seno, volevo morire giuro, chissá cosa avrá pensato di quelle sacche mosce.

Dio che depressione.

dio quanto odio quel pensiero – che faccio anche io regolarmente – quell’idea di considerare il vomito come una specie di capacità, di skill. e fregarsene di tutti i danni fisici, perché tanto pazienza.
ti dico, però, prova ad accettare la magica magia che il tuo ragazzo ti trova attraente, perché generalmente è così. io, non mi chiedere come, ho smesso di farmi i complessi al riguardo, perché ho capito che qualsiasi membro dell’altro sesso mi trova duecento volte più sexy di quanto io creda di essere. quando sto per fare me, immagino me, mi immagino duecento volte più sexy, e solo poi faccio sesso. non so bene come lo faccio, e qualche anno fa non ce l’avrei fatta, e comunque non funziona nei periodi peggiori. però a volte funziona.

ciao a tutte…sono Francesca ho quasi 30 anni e da circa sedici soffro di bulimia. Sono stata in terapia della Dott. Banderali e i problemi sembravano essere diminuiti, perchè sono convinta che niente e nessuno mi porterà mai ad essere una “persona normale”….Da qualche mese, però, sto riniziando a vomitare, non più come prima, ma la cosa mi sta preoccupando molto. Sono andata ieri dal dentista e mi ha trovato l’ennesima carie, i miei capelli sono sempre di meno,il mio umore sempre più ballerino, la mia faccia sempre più vecchia e il mio stomaco direi distrutto.Pensavo veramente che dopo la terapia questo mostro sarebbe scomparso dalla mia vita, ma si era solo nascosto, per poi venire fuori quando la vita ti riserva delle brutte sorprese.
Non ho pelle flaccida o smaliature perchè faccio tantissimo sport e cerco sempre di mangiare nel modo più sano…
Ma quel maledetto frigo, ogni volta che lo apro è una tentazione troppo forte.Devo rimettermi in riga..non ho più voglia di andare dai dottori o di sentirmi “compatita”dalla altre persone.Ce la devo fare, ma voi sapete meglio dio me quanto sia difficile uscire da questo TUNNEL MALEDETTO

grazie per il commento! io l’unica cosa che posso dirti, ma lo saprai già, è di non vederlo in maniera catastrofista. nel senso, eri semi-guarita, hai ricominciato a vomitare: beh, pazienza. non prenderla come: ho fallito e cancellato tutto il mio percorso di guarigione. magari non si guarisce mai, però si cambia sempre, e una ricaduta può non vuol dire niente, a meno che tu non ti convinci di non poter più tornare indietro.
detto questo, io predico bene ma poi la prenderei esattamente come te. capisco benissimo la frustrazione, la tentazione, tutto. ho imparato sì a considerare ogni giorno a sé, ogni giorno sano un successo, ma non mi basta e non mi piace vivere con il costante rischio di ricaderci, perché poi infatti ci ricado spesso. è una merda, ma.. niente, ci si dovrà accontentare immagino.
buona fortuna, fammi sapere come va..

Ciao Francesca, anch’io ho problemi di bulimia da ormai circa dieci anni, e di ricadute nella malattia ne ho avuto diverse. Ci sono momenti in cui fortunatamente si sta meglio, in cui si riesce ad allontanarci per lo meno dai comportamenti (non dico dai pensieri, perchè questo sarebbe un passo ancora successivo e più grande) tipici del dca, però penso che in un certo senso esso rimarrà sempre la cosa a cui ci riattaccheremo quando avremo delle difficoltà, e dovremo imparare a convivere con questa consapevolezza e a cercare di arrestare la ricaduta prima che diventi drastica.
Quello che penso, perciò, è che tu non debba demonizzare quello che ti è successo: non fa di te un fallimento, credo che sia capitato a tutte noi almeno una volta di ricadere (a me più e più volte, poi), l’importante è che abbiamo la consapevolezza che si tratta di una ricaduta, e quindi non dobbiamo assecondarla dicendoci: va bhè, ho riadottato dei comportamenti bulimici, allora vuol dire che sono una fallita, e tanto vale che continui così. No! Ora che abbiamo una consapevolezza di malattia (io all’inizio non ce l’avevo, ma adesso si) bisogna utilizzarla per cercare di arrestare quanto prima possibile la ricaduta e “rimetterci in riga” proprio come hai scritto tu.
Io personalmente sto continuando a fare psicoterapia e a farmi aiutare da una nutrizionista, e posso dirti che queste persone mi aiutano molto. Con questo non voglio dirti che devi di nuovo rivolgerti a un dottore se non ti va, per carità, ognuna nella sua vita è liberissima di fare le proprie scelte, ma ci tenevo semplicemente a farti sapere che nei momenti più duri in cui ci sembra di non riuscire a farcela da sole e nei momenti di ricaduta, l’aiuto di uno psicologo può essere veramente importante, o per lo meno per me è molto utile e importante.
Un abbraccioneeeeee!!!!!!!!!!!

Allora… qui mi sento chiamata in causa perchè sul mio blog scrivo spesso che anoressia e bulimia sono 2 facce della stessa medaglia! 😛
No, seriamente… mi spiego meglio allora, perchè capisco che questa frase messa giù così, senza alcuna spiegazione più precisa, possa essere fraintesa…
Anoressia e bulimia, da un punto di vista prettamente di comportamento nei confronti dell’alimentazione, sono palesemente differenti, e su questo credo ci sia ben poco da aggiungere. Però io penso che entrambi i disturbi nascano da un alterato rapporto con se stesse (e, forse che ti forse, anche con gli altri) che genera un disagio, un disagio puramente interiore che però viene riflesso sull’alimentazione. Per questo penso che, pur essendo 2 DCA clinicamente diversi, hanno anche una matrice comune.
Ecco, spero di essermi spiegata meglio, adesso…

A parte questo, bè, penso anch’io che post di questo tipo non possano fare da deterrente per una persona che si affaccia a un DCA (se esistesse una valido e preciso deterrente, non ci sarebbero più i DCA…) … anche perchè dubito che chi si affaccia a un DCA ne abbia fin dal primo istante una piena consapevolezza tale da ricercare immediatamente post inerenti su Internet… però credo anch’io che post del genere possano avere la loro utilità per persone che, già nella malattia, intendano intraprendere un percorso di ricovero… sicuramente leggere un post del genere fornisce almeno una motivazione in più per combattere…

In quanto ai danni fisici… bè, ovviamente io per la bulimia non posso parlare, ma posso parlare per l’altra faccia della medaglia (ahaha, ora mi uccidi… ^^”), visto che è quella che ho vissuto/che vivo. Che poi, in realtà, i danni fisici ci sono in ambo i casi, e spesso sono simili: il suicidio simultaneo di ciocche su ciocche di capelli, la cute che acquisisce quel colorito che s’intona tanto bene con lo yogurt andato a male, la digestione che è veloce come un bradipo (anzi, come un bradipo morto…), le smagliature che manco le reti per pescare ne hanno così tante, oh, tutta roba che c’ho anch’io, pur venendo da un’anoressia, e pur non conoscendo personalmente cose come abbuffate e vomito. Mi mancano le ghiandole gonfie, i segni sulla pelle delle dita, i deficit elettrolitici… ma ho avuto le mie sincopi, le mie stipsi, dei lunghi periodi di amenorrea che mi hanno fottuto le ovaie per cui non sono più fertile, e un’osteoporosi che la MOC dice che sono una settantenne. (E, per la cronaca, le ultime 2 cose no, non sono reversibili).

La verità è che qualsiasi DCA rovina pesantemente la salute (fisica e mentale). E, in fondo, lo sappiamo… eppure, paradossalmente, in certi momenti neanche questo è un deterrente abbastanza valido neppure per noi che ci stiamo passando in mezzo e pure abbiamo tutta questa consapevolezza…

ho scoperto solo oggi il tuo blog e lo sto leggendo avidamente da almeno mezz’ora buona,ti faccio i miei complimenti per tutto! che dire, io ‘esco’ da alcuni anni di anoressia, tipo restrittivo per lo piu’ ma ho avuto anch io le mie belle abbuffate con vomito e abuso di lassativi,bibitoni dimagranti,sport anche se non mi reggevo in piedi. vabbeh. io ho 28 anni, ne sono fuori almeno x quanto riguarda l’aspetto peso/comportamenti da circa tre anni,ma alcuni vizietti e ‘stranezze’ come ben sapete sono duri a morire. non se ne vanno. sono normopeso tendente al magro e in molti mi dicono che abbia un bel fisico.. bel fisico? lasciate che vi elenchi le mie bruttezze e ne riparliamo..;-) innanzitutto i denti. non è vero che solo il vomito li distrugge..i miei si sono demineralizzati progressivamente, cariati TUTTI, quelli davanti ho dovuto ricostruirli,tutto questo grazie ai digiuni e soprattutto al fatto che mi abbuffavo di cocalight, tè freddo con dolcificanti sintetici e chewingum in continuazione..cosa che mi ha corroso lo smalto,fu una dentista a scoprirlo senza che le avessi mai detto nulla. La pelle, rovinata. Verdina,talvolta giallo ittero. Sto facendo applicazioni di acido glicolico saltuarie da qualche anno + creme antirughe (si’ antirughe, a 28 anni) perchè mi era letteralmente cascata la faccia. insomma avevo la faccia da vecchietta. ora col trucco e dopo tante spese cosmetiche + dermatologo va meglio. ma non abbastanza da non rattristirmi certe mattine che mi guardo allo specchio. Passando al corpo, vestita sembro in formissima e tonica, in realta’ sono moscia,si’ floscia ,e una smagliatura unica. se per la faccia qualcosa si è potuta fare,purtroppo per le smagliature vi avverto, c’è ben poco a cui appellarsi..specie quando le avete anche dietro il collo(!!) o all interno delle braccia (lo so fa schifo mi vergogno e mi dispiace). sport non ne faccio perc hè son sempre stata pigra,e da quando ho ricominciato a darmi il permesso di mangaire mi è passata la voglia. essì,perchè per me sport è uguale a dimagrire,e non sono mai stata capace di farlo solo per sentirmi bene o fare moto..no,io o mi spalmo sul letto x ore ,o mi ammazzo con 1500 addominali,non conosco vie di mezzo. La tiroide… è diventata lenta. sono ipotiroidea.e vivo con la costante paura che prima o poi il mio metabolismo si allenti con una lumaca e che saro’ di nuovo costretta a mangiare insalata e pollo scondito altrimenti ingrassero’. ora peso soltanto pane e pasta,per il resto sono riuscita a infischiarmene e in comitiva non spicco piu’ per le mie scelte alimentari strambe..sembro una di loro,almeno quello! Parlando d’altro, stavo sviluppando un’insufficienza renale cronica,e li’ veramente,devo dire che mi han presa per i capelli..così come per la storia del prolasso rettale,ma qui non entro nei dettagli, mi prende l’ansia e mi fa pure schifo ricordare. Ma dov’è questa bellezza tragica e poetica dei DCA? Dove cacchio sta? Grazie mille di avermi dato la possibilita’ di condividere qualcosa con voi..è tanto tempo che non parlo con anima viva di questo lato di me, di questa parte oscura ,e farlo mi ha fatta sentrire meglio! siete forti ragazze.

si, in effetti leggendo quello che hai scritto stavo pensando che alla fine tutte queste cose che ci accadono passano abbastanza inosservate quando si parla di disturbi alimentari. si parla di grandi attacchi cardiaci, di ragazze che muoiono – ma almeno per quanto riguarda la bulimia, sembra che prima di quello fossero delle bombe gnocche. io stessa mi sto stupendo di tutti questi commenti, non mi era mai capitato di leggere così tante testimonianze per iscritto.
a parte questo – hai ragione quando parli della differenza nuda-me vs conciata-me, nel senso: quando si esce ci si può trasformare in quello che si vuole, io ho imparato a truccarmi e a vestirmi come si deve, non lo diresti mai che sono bulimica (più o meno). non ho ancora fatto una prova costume però.
senza parlare delle cose che non si vedono. almeno hai scongiurato l’insufficienza renale, quella te la porti dietro a vita – tutto il resto, beh, anche se non è reversibile ci si può imparare a convivere. credo che le tette-a-solco dovrebbero cominciare ad andare di moda, non sono poi così anti-estetiche. alla fine le smagliature sono solo una specie di tatuaggio inciso.

É quasi l’una di notte e mi sto leggendo tutte le vostre risposte.
Io sono emma, ho 24 anni e per un paio di anni, tre anni fa, sono stata bulimica a fasi alterne. Adesso, alle porte del mio matrimonio mi sono rimessa a stecchetto e sono altalenante tra digiuni e vomito.
Non ho mai avuto problemi ai denti, né ai capelli, né di succhi gastrici e simili. Solo una volta ho vomitato sangue e mi sono spaventata. Il problema però é che mi sento incatenata perche so che sto dimagrendo ma che fondamentalmente é la gabbia mentale che non voglio avere. Non voglio contare le calorie di tutto quello che mangio, non voglio bere bibite light, essere dipendente dal dolcificante. Mio marito sa del mio passato ma quando accenno ad un vago pensiero legato alla bulimia sta male per me e quindi ora che da dieci giorni é via da casa per lavoro, sono passata dalla dieta fissata e malata a vomito e digiuno. Sto male a non essere sincera con lui.

Ad un certo punto glielo dirò.
Assolutamente.

A leggervi mi sento meno sola.
Anche se la cosa che mi da piu dolore é il modo in cui evito di parlare con Dio perche so che soffre per come mi tratto e che se volessi, come in passato mi puo tirare fuori da tutto questo ma sono proprio io che voglio stare bene per il matrimonio che non voglio.

Mi dispiace molto leggere questa storia– confessare un dca è una delle cose più difficili in assoluto, ma sappiamo benissimo che nasconderlo durante una convivenza è praticamente impossibile. Spero che le cose siano andate a posto alla fine…

Si dai, alla fine sono perfettamente cosciente che le cause dei vari dca siano molto simili – solo che quando mi trovo a parlare di comportamenti faccio molta difficoltà a trovare i punti in comune. mi scoccia molto quando parlano della bulimia come di un’anoressia fallita, quello sì, ed è una cosa che sento dire spesso. per molti lo è, certo. ma ti dico, io sto facendo molta più facilità a liberarmi del desiderio di voler dimagrire che da quello di mangiare e vomitare, che è ormai diventato una specie di release. detto questo, il motivo per cui io voglio il mio release bulimico e per cui altri vogliono restringere non credo siano tanto diversi.
Detto questo. Sinceramente questo post sta diventando un deterrente anche per me. Io personalmente, e credo molti altri, mi concedo di pensare ai danni al mio fisico meno di quanto dovrei. Penso che certe cose non mi succederanno mai, e mi abituo molto velocemente a quelle che mi stanno succedendo – per assurdo, non mi sono mai abituata al mio fisico e peso, ma abituarsi a smagliature e colorito non è stato un problema.
Però, credo che fermarsi a pensarci aiuti a disabituarcisi, nel senso, a rendersi conto che non è poi tanto normale esserci abituati. Poi boh, se fa da deterrente, o aiuta ad uscirne non lo so, e non ci credo pienamente.

Secondo me ‘ste malattie sviluppano in noi indifferenza e sprezzo del pericolo a priori. Come se ridiventassimo bambine. Come se giocando con l’idea della morte ci beassimo della sicurezza che non possa colpirci mai. Ah, non ho capito se fosse riferito a me il fatto della bulimia come anoressia fallita..mi sa che se è uscito fuori cio’ dalle mie parole mi son spiegata male 😀 Anche perchè,per quanto mi riguarda,ho sempre allegramente mischiato i due ehmm..comportamenti patologici..solo che essendo senza ciclo e sottopeso,sulla cartella c’era scritto anoressia nervosa restrittiva tutto qui. Alla fin fine ,io penso che lo schifo sia sempre lo stesso. Solo che nelle fasi bulimiche si è forse,come dire, più schiave del caos e della mancanza di controllo (avevo infatti la sensazione di potermi fare seriamente male),mentre in quelle restrict ci si sente piu’ in pace, piu’ della serie ‘posso respirare un po’..io mi sentivo (mi SENTO) piu’ pulita,pura e in pace se mangio poco. anche ora che sto bene,virgolettiamo all’infinito questa parola.. se mi vedo asciutta mi perdono tante cose, se mi vedo normale o piu’ formosa mi sento un po’ male dentro e non so come faccio, credimi, a non ricadere. pero’ si puo’ imparare,piano piano,senza illudersi troppo. Hai ragione ,sono stata fortunata x quanto riguarda l’insuff renale..e pensare che stava succedendo proprio quando decisi di andare dalla nutrizionista a riprendere peso,che cavolo:) ti faccio tanti auguri di serenità..e di non serenità a quel tuo problema stronzetto che se ne vada a rompere da 1altra parte!! spero non sia un problema se non rendo pubblica la mia mail e cose simili, mi scoccerebbe essere trovata da qualcuno che non voglio mi trovi. un bacio!

ahhhh no tranquilla la cosa della anoressia fallita non era affatto riferita a te! è una cosa che si sente spesso dire, e per quanto possa rappresentare il comportamento di certe persone, è completamente sbagliato per altre. Io pure ho sempre mescolato i comportamenti, e certo sono più equilibrata emotivamente quando riesco a non abbuffarmi e restringere per un po’ – però l’abbuffata per me non è solo un fallimento di una dieta eccessiva, anzi, mi porta un serie di notevoli vantaggi, o almeno vantaggi apparenti. Per quello non riesco a stare senza, e quando penso di guarire faccio più difficoltà a rinunciare al mio amato ciclo bulimico che ricominciare a mangiare in modo sano. Io ricomincerei pure a mangiare normalmente, ma fra un pasto e l’altro continuerei ad abbuffarmi e vomitare. Quindi non mi sento un’anoressica fallita.
A parte questo – tanti auguri anche a te, appena impari come non ci si ricade passa da qui e spiegamelo per favore 😉 e non ti preoccupare, i commenti li pubblico tutti, con o senza mail.

Bel post!
Per quanto riguarda la mia esperienza, “passata” da un mese:
-le ghiandole erano perennemente gonfie e mi facevano apparire gonfissima; tuttora, non capisco perché, appena sotto la gola ho un rigonfiamento (solo a sinistra) che sembra intenzionato a restare;
-i denti sono divenuti più gialli ed è apparso il tartaro; inoltre a volte non riesco a mangiare cose come cioccolato o caramello, perché un premolare mi fa malissimo;
-se non mangio qualcosa come 1700 calorie, il mio intestino non funziona anche per una settimana e sono costretta a prendere dei lassativi naturali.

E, come è già stato scritto, appena mangio qualcosa in più, l’idea di vomitare è sempre presente..

ahh spero che tu riesca a mantenere l’esperienza “passata”. il pensiero di vomitare magari non passerà, ma se si assopisce anche solo un poco e lo si può controllare, beh, allora non diventa tanto diverso dagli altri domabilissimi pensieri irrazionali, si spera.

Quand’è che una ragazza decide di diventare cozza? Quando decide che può rinunciare alla salute, alla bellezza, alla spensieratezza? E in cambio di che cosa questo folle baratto? La ragazza della foto sembra vittima di un incantesimo. Nessuno ti restituisce quegli anni e quelle cose, eppure anche io pensavo sempre “poi smetto, da domani”. Oggi ho quarant’anni e i miei problemi sono cominciati che ne avevo 15. Per fortuna posso parlarne, per fortuna ne sono quasi uscita, per fortuna ho una vita lo stesso. Ma non è stata una passeggiata, e percorrerla con grazia e bellezza avrebbe aiutato. Invece ho scelto di essere brutta. Ho scelto di buttare via la mia bellezza, diciamo. Peccato. Ma sono in tempo per diventare una splendida quarantenne 😉

chi paragona i disturbi alimentari ad una corsa verso la bellezza non ha capito niente. hai ragione tu, ammalarsi di dca equivale a buttare via la propria bellezza, e proseguire nella vita come in mezzo ad un rovo di spine.
le storie come la tua sono splendide, secondo me. non hai scritto quando o quanto sei guarita, ma mi sembra di capire che hai riguadagnato il coraggio e la fiducia in te, e che hai ridato senso alla tua vita. questo alla fine deve essere l’obbiettivo fondamentale di chi cerca di guarire dai dca.

Leggere questo post e questi commenti mi sta davvero aiutando e motivando..io fortunatamente non sono arrivata ad un livello grave del mio disturbo alimentare..però posso dire nella mia piccola e brutta esperienza (da cui tutt’ora a distanza di quasi un anno sto tentando di uscire) stavo proprio per mescolare anoressia con bulimia (senza vomito però). Infatti ero partita con una dieta ristrettissima e con la scusa di dire ai miei genitori “ora basta non voglio più dimagrire” alternavo e facevo tutta la settimana in restrizione e il sabato e la domenica me lo concedevo per abbuffarmi..stava proprio diventando un’abitudine, all’inizio mi sentivo potente perché pensavo “cavoli posso mangiare tutto quello che voglio e dimagrisco comunque” ma poi mi riempivo di sensi di colpa, restringevo sempre di più perché mangiavo sempre di più e ogni domenica sera puntualmente avevo delle crisi di ansia a pensare di affrontare di nuovo un’altra orribile settimana..grazie a dio con la nutrizionista il meccanismo di “abbuffata del weekend” è subito stato abolito anche se all’inizio ci ho sofferto abbastanza, e ora è da mesi che seguo una dieta equilibrata, anche se la mia mente mi dice costantemente di restringere restringere e restringere.. Provo a non darci ascolto ma a volte è inevitabile..è paradossalmente a volte non vedo l ora che sia colazione o merenda per concedermi i dolci..sono strascichi ancora importanti che mi porto a dietro e che ancora non mi permettono di essere una ragazza “normale”..è da quasi un anno che sono in amenorrea e sono già in osteopenia da quanto risulta dalla MOC..fortunatamente di altri danni (per ora) non ne ho, questo perché sono riuscita appena in tempo a decidere di curarmi..è dura per me figuriamoci per voi!!! Dobbiamo farci forza però e ringrazio tantissimo questi blog perchè davvero aiutano un sacco tutte le persone affette da questa malattia a trovare la forza per combattere e andare avanti..la vita che ci meritiamo non è questa!!!! Un bacione a tutte, forza e coraggio!

Per 10 anni: niente o quasi.
Sì, le smagliature quelle sì… Un dolore ogni volta che mi guardo perchè il pensiero non è “Ecco, non farlo più!”, ma “Ecco, una volta eri magra! Poi sei di nuovo ingrassata tanto che la pelle è esplosa!”.
Cmq altri sintomi eclatanti no.

Poi.
Eccomi al’11° anno di dca (un bel mix di anoressia e bulimia mai ammessa eh!)
Comincio a perdere colpi.
Dormo sempre meno e dimentico lunghi momenti delle mie giornate.
Le gengive cominciano a ritirarsi e ora bere un te’ minimamente caldo o mangiare un ghiacciolo è una stilettata.
Inizia la consapevolezza del problema e la discesa agli inferi con la mia amica con la mia stessa iniziale: Bulimia.
Da lì è un continuo.
Le unghie hanno iniziano a sfaldarsi e non hanno un bel colorito.
La pelle ha cominciato a diventare grigia e piena di imperfezioni che nemmeno durante l’adolescenza ho mai avuto.
I capelli… non c’è nulla che possa rimediare all’aspetto stopposo, spento e alla costante caduta che mi sta causando una stempiatura che neanche Cesare Ragazzi ha mai visto.
E la pancia: posso pure digiunare per mesi e fare addominali da culturista, ma non si sgonfia mai e duole. SEMPRE. Una sensazione di tensione costante e infinita.
E poi c’è quella cicatricina lì, sulla nocca… ma quella, mi dico, è un graffietto! Mai e poi mai ammetterò!…
E i problemi ai denti son peggiorati, il sonno ristoratore è un ricordo d’infanzia e il conto in banca piange gli sprechi di spese mangiate e vomitate.

Ecco. E tutto per che cosa? Alla fine non mi ricordo nemmeno più…

è strano leggere cose che potrei essere io stessa a scrivere. i capelli, i denti, le unghie, il conto in banca..

Ciao scoprire che è un mal comune e di cui poter parlare è quasi rassicurante…anche se il peso di qsto problema nn verrà mai abbastanza alleggerito da una comunicazione virtuale …parlarne nn serve a nulla….

Grazie..
Anche io penso che parlarne non sia una tecnica per guarire. Ma quello che penso é che avere altre prospettive sul problema puó service a razionalizzare meglio il proprio dca, almeno a me sta servendo. E poi credo che se stiamo tutte zitte permettiamo il prolificarsi di informazioni sbagliate.
Peró guarire é un altro paio di maniche

io soffro di bulimia da 22 anni. quand’ero in famiglia, dove i problemi hanno avuto inizio, ero una bulimica controllata. ora, non più. da un bel po’ di tempo.
i denti sono distrutti, ricostruiti dolorosamente e nuovamente in distruzione. fisicamente sempre stanca, iper nervosa, semi depressa e tanto altro.

ho provato più volte a uscirne da sola, a darmi delle scuse e lasciar stare. Quanto più sei nervoso e hai problemi, quanto più il problema si acuisce. In questo momento, sono in una delle fasi più acute. sono molto amata. quello si. ho accanto una persona che sta spuntando sangue per me. Che fa di tutto per scrollarmi e convincermi a fare qualcosa e una parte di me lo vorrebbe molto. vorrebbe tanto dimostrargli che io ce la faccio, che posso essere normale. essere felice. essere come gli altri, che se accettano di andare a casa di qualcuno per un aperitivo o per cena non stanno già pensando a dov’è il bagno e a cosa fare per non farsi beccare.
un’altra parte di me, quella che per lo più comanda, pensa che sia il caso di ragionarci domani, oggi ho altro da fare, oggi non è importante, oggi non cambia niente, domani o un domani ci si penserà.
francamente non ho fiducia. soprattutto in me stessa. e dopo 22 anni di bulimia, chi avrebbe la speranza di diventare una persona normale?
un abbraccio a tutte. e tutti.

Grazie mille per aver condiviso tutto questo. Credo che alla fine bisogna imparare a prenderla un giorno alla volta, e cercare di apprezzare comunque le cose belle della propria vita. Consigli migliori, al momento, proprio non ne ho…

Non leggo granché blog che trattano di disturbi alimentari perché non mi ritrovo più in certi deliri. A 34 anni e 14, alternando anoressia, bulimia (senza vomito) e disturbi alimentari non altrimenti specificati, credo di aver acquisito nella malattia, una consapevolezza e lucidità tali da non sopportare più né il cosiddetto delirio d’onnipotenza, né la prima disperazione postuma. Con il tuo modo di trattare il disturbo alimentare invece ho trovato subito forti connessioni. Ne parli come se ne deve parlare, dando corrette informazioni; senza autocompiacimenti, senza inganni e senza piagnistei. Mi sta antipatico quando tiro fuori il solito tormentone: “solo chi ci passa può capire fino a questo punto”, ma fino ad adesso non sono riuscita a sfatarlo. D’altronde se è difficile spiegare il mal di denti ad una persona che ha una bocca impeccabile, ancora più improbabile è spiegargli in quale modo e perché si possano innescare certi meccanismi assurdi, che a pensarci razionalmente diventano ancora più incomprensibili. Le uniche cose tangibili sono le conseguenze. Quelle per le quali puoi lamentarti con qualcuno che sa del tuo problema ed essere in parte compreso. Pur non avendo mai vomitato, come te perdo ed ho perso più capelli di quanti ne avessi in testa, come te (ma meglio dire -come tutte voi- a quanto leggo nei commenti) ho denti che si sbriciolano (5 molari completamente rotti da rimettere), come te quando perdo peso mi resta la pelle grinzosa sotto l’ombelico e nell’interno coscia (seno?mmm). Ho avuto sempre una pelle del viso che tutti dicevano “da bambola”… oggi è lo specchio di quello che ho passato e si sfoga attraverso ogni sorta di inestetismo cutaneo. Ho provato tutti i farmaci per i gonfiori addominali e nessuno ha funzionato. Intestino quindi sputtanato. Per i continui sbalzi di peso gli ormoni si sono ribellati…dopo anni in amenorrea per un sottopeso che tendeva verso il ricovero, adesso ho degli orribili peli tipo barba che mi crescono folti sul mento. Sono la mia nuova ossessione. Ho conosciuto svenimenti, mal di testa devastanti da digiuno. Ho anche sperimentato come perdere persone, lavoro e vita sociale, ma andrei off topic. Quando accenni qualche aspetto legato ai dca o racconti proprio la tua situazione -almeno io- trovo sempre qualcuno che mi dice “fai questo e fai quest’altro…vedrai che poi ti passa”. =) Eh si, io a volte per senso d’impotenza ci rido. Un’altra cosa che condivido fortissimamente che ho letto in uno scambio di commenti è che un dca è il mezzo per buttare la propria bellezza ed invecchiare precocemente, non per cercarla. La tanto citata perfezione, si manifesta soltanto in decine e decine di manie.

Grazie per aver condiviso tutto questo. Io spero di essere il più onesta possibile, anche se a volte puó suonare un po crudo… Meglio cosí che perpetuare le solite frasi scontate ed inutili Sui dca.
Spero che le cose migliorino per te, anche se forse questa é una frase altrettanto vuota–

“cazzo”. Ho letto sto post e, scusate la volgarità, ma ho detto “cazzo”. Finalmente qualcuno che parla di bulimia senza quel sottofondo di saccenza medica che molto spesso nasconde solo “dei sentito dire”. Sì perché di saccenza medica, gran-consigli-del-tubo, e grandi-domande-esistenziali (tipo: “ma perché continui, non lo sai che fa male?” Ci sono anche sti geni in giro…..) si riempiono la bocca non solo i medici, ma pure gente che non ha proprio la minima idea di che si parla. Sono stata bulimica per 6 anni (“sono stata” perché mi sento uscita da sta prigione da poco) e ho letto l’impossibile in internet. Sia chiaro anche cose utili, ma molte molte nullità. Le uniche verità le ho trovate nelle testimonianze di chi c’è passato o ci convive. Ora mi faccio un giro sul blog… Scusate l’intrusione e la poca attinenza con il post.

Ciao, buona sera, e scusate l’intrusione senza neanche presentarmi, ma dopo 18 anni di bulimia, posso dire con piena certezza che NON NE USCIRÒ MAI. purtroppo sono così e non cambiero mai idea, ci ho provato molte e molte volte ma nada….grazie a tutte e buona serata.

Io soffro di disturbi alimentari da quando avevo 18 anni, ora ne ho ben 45. All’inizio, oltre a mangiare pochissimo, ho cominciato a prendere delle compresse per la tiroide soltanto per dimagrire il più possibile…. Ovviamente la tiroide è rimasta danneggiata ed ora tutte le mattine devo assumere dell’eutirox per consentire il regolare funzionamento della ghiandola tiroidea. Ho passato momenti bruttissimi. I danni alla salute per il vomito autoindotto non sono stati molti, per mia fortuna. Ad oggi sono ancora bulimica. Alterno periodi di grandi abbuffate con relativo vomito a periodi in cui mangio normalmente. Non so come avete vissuto voi questo disagio in famiglia, ma io mi sono sentita abbandonata anche quando, a soli 20 anni, dissi tutto ai miei implorando il loro aiuto, ma invano. Anche ora, nonostante il mio compagno sia al corrente della mia bulimia, sento una certa indifferenza… Spesso mi sento sola, e questa solitudine mi genera tristezza che spesso sedo con grandi abbuffate….La mia vita oramai è rovinata. I disturbi alimentari, l’ipotiroidismo da me procurato e curato soltanto dopo molti anni, mi hanno procurato una fortissima depressione che mi ha impedito di vivere. Ho tentato il suicidio, ma sono stata salvata… Ho tentato e sto tentando di farmi aiutare (psichiatra), prendo antidepressivi, ma la mia situazione è stazionaria. Sono sola, mi sento profondamente sola.

Mi dispiace tantissimo di non aver risposto prima.
La verità è che, per quanto le persone che ci circondano possano voler aiutare, non c’è molto che possono fare, e certo non possono intaccare la relazione che c’è fra noi e il nostro disturbo alimentare. Io ho sempre avuto attorno persone che hanno fatto qualsiasi cosa che farmi uscire dalla malattia, ma non per questo mi sentivo meno sola all’interno del problema, anzi: mi sembrava che tutto quello che facevano per farmene uscire fosse una dimostrazione che non la capivano.
Così mi sono liberata un po’ di tutti.
A 45 anni, comunque, una vita non è sprecata. Ogni fase in cui si sta un po’ meglio, anche se destinata a finire, credo valga la pena di essere vissuta.

Beh che dire .. Io non riesco a capire ancora se essere bulimica o meno.. Diciamo che ci sono periodi,del tipo 1-2 mesi, in cui lo faccio e altri periodi no.
Gli effetti però almeno per ora sono molto pochi … Non ne ho idea

Capelli sottili, radi, ghiandole gonfie, pelle giallognola, denti che si spezzano, ce l’ho. Bulimia e bellezza fisica, nella realtà, sono due cose opposte e inconciliabili.

Altri simpatici side effects che ho con piacere sperimentato sono adorabili crampi al mattino che mi tengono inchiodata nel letto a contorcermi facendo attenzione a non farsi scoprire dalla compagna di stanza… Questo quando riesco a non urlare. Poi adorabili le vesciche o cosa altro siano quelle bolle sulla lingua e le ferite in bocca o agli angoli, e gli adorabili segni sulle mani. Mentre vomito poi piango un sacco come riflesso involontario e finisco con occhi così secchi da far rumore quando sbatto le palpebre. La cosa peggiore però è la paura che la mia vita sarà sempre così

Ciao a tutte e grazie a te per questo post. Leggerlo è stato come sentirmi parlare.
A me è iniziato tutto quando avevo 15 anni.
Andai dalla dietologa perchè mi prendevano in giro che ero grassa…
ho ancora bene impressa la scena di quando dei miei cugini (ma eravamo ancora piu’ piccoli) ci portarono degli orologi Flick-Flock in regalo, il mio aveva sul quadrante il disegno di una BALENA.
Beh, dicevo… andai dalla dietologa solo che dopo alcuni mesi non riuscivo a seguire piu’ la dieta, facevo un sacco di sgarri perchè amavo i dolciumi o cose tipo la mozzarella in carrozza (lo ricordo bene perchè mio padre la faceva spesso e io non potevo mai mangiarla).
Ogni volta che andavo dalla dietologa questa iniziava a sbraitare perchè il peso non calava, cosi’, parlando con una tipa della mia comitiva mi suggeri’ di iniziare a vomitare.
Allora non avevo il PC quindi a cosa andavo incontro non lo sapevo….e mia madre invece di darmi forza e coraggio per correggere i miei errori decise di non farmi piu’ seguire da un professionista perchè “non aveva intenzione di buttare soldi”.
Nonostante questo, avendo comunque la dieta, cercavo di seguirla la domenica mangiavo cio’ che preparava mia madre (lei non voleva piu’ prepararmi cio’ che c’era scritto nella dieta) e poi andavo a vomitare….. questa fase non la ricordo molto bene, sono sicura che vomitavo ogni domenica e durante le feste quando in giro c’era abbondanza di schifezze.

Tra dieta e bulimia da allora la mia vita è completamente cambiata, non accettare me stessa, vedermi grassa vomitare, mi hanno totalmente rovinata.

Sono arrivata a 21 anni continuando a fare diete di testa mia e vomitando quando secondo me avevo esagerato ma non mi vedevo “grassa” come lo ero a 15 anni.
In questo periodo sono cambiate le amicizie ma non il loro modo di vedermi.
Ricordo due episodi: una volta ero al parco e un ragazzo della comitiva, raggiungendo i nostri amici alle mie spalle, esclama “ma di chi è questo culone!?” un altro che mi guardava sofferente provare dei jeans che non mi piacevano come calzavano disse alla proprietaria del negozio…”la ragazza è un po’ culona”…..

Comunque dopo qualche mese iniziai a lavorare come segretaria nella palestra della sorella del mio ragazzo, iniziai a fare sport quindi ed ebbi finalmente LA dieta miracolosa. Era Marzo 2008 credo e arrivai a 54kg, ero cosi’ “incapata” di voler dimagrire che per 6 mesi non vomitai, ero bellissima gioiosa felice solare, sono tutti sinonimi ma non saprei come descrivervi meglio QUANTO STAVO BENE.

E’ successo che da fine settembre non riuscii piu’ a mantenere quel peso, nonostante la dieta arrivai di nuovo a 58-59kg (sono alta1.63cm) mi iscrissi in palestra ma niente …mi sentivo frustrata, fallita e distrutta perchè nonostante i miei sacrifici non mi era concesso AVERE ancora cio’ che desideravo e mi ero guadagnata….
fu cosi’ che la bulimia rifece capolino nella mia vita PIU’ FORTE che MAI.
Iniziai a vomitare praticamente tutti i giorni per 3-4 volte al giorno e il bello sapete qual’è? che nonostante tutto NON PERSI nemmeno 1GR
i Risultati ottenuti sono stati invece: denti gialli, assottigliati, molari completamente consumati, pancia e stomaco sempre gonfi con emissione di gas dalla puzza tremenda, dolore lombare, irritazione dell’ano, difficoltà a defecare, deformazione della spina dorsale e temo perdita progressiva dei capelli…. Quante di voi hanno subito un progressivo assottigliamento dei capelli con la bulimia?

Dopo questa crisi durata qualche mese decisi di mettere la testa a posto. Sapevo di farmi solo del male viste le conseguenze e quindi decisi da sola di andare da uno psicologo dell’asl per farmi aiutare. Molto l’ho fatto grazie alla mia forza di volontà, non vedo piu’ il vomito come una SOLUZIONE, ma devo dire che questa malattia ancora mi accompagna, a volte mi viene proprio voglia di mangiare per poi vomitare. A volte dico no, altre, come ieri non riesco a rinunciare soprattutto se mi sento stressata (per una stupidaggine, tipo una giornata diversa o iniziata nel modo non approvato dalle mie consuetudini).

I sintomi sono sempre gli stessi solo che mentre un tempo si presentavano dopo 3 giorni di turbolenza ora appaiono istantaneamente… sinonimo di un corpo che sta cedendo.

Complimenti per il blog, lo sto leggendo da ore!
Per me è cominciato circa 9 mesi fa.
Agli inizi sembra di aver fatto il patto col diavolo, niente effetti collaterali, mangi senza ingrassare. Però senti dire in giro che bene non fa.
Solo dopo inizi a capire, sulla tua pelle. Iniziano a ingiallirsi i denti, le ciocche di capelli che cadono, la pelle cadaverica, le imperfezioni, le labbra screpolate, le smagliature evidenti, le mani secche, i cali di pressione, il freddo anche d’estate, il ciclo che scompare, le ghiandole del collo, le carie. Poi ci sono periodi in cui ho altre cose a cui pensare e sembra di averlo dimenticato, sembra solo un lontano ricordo.
E poi ci ricado. Perchè ormai nella mia mente so che lo posso fare. E allora perchè non mangiare il mondo? Tanto ho la soluzione. E ogni volta che vedo un wc mi viene da alzare la tavoletta e piegarmi. Ho paura.

Ho letto diverse volte questo post, succede soprattutto quando mi ritrovo in una delle fasi peggiori. Questa è una di quelle. Vi porto la mia esperienza, che con la bulimia, si è legata a doppio filo per anni. Inizialmente potevo vantare, durante la tipica “luna d’oro” dell’anoressia (che, nel mio caso, era solo apparentemente anoressia, date le mie serate passate in compagnia della tazza del cesso) un corpo tipico da “anoressica” (lo metto tra virgolette perchè la mia mentalità è sempre stata da bulimica), taglia 36/38, da “sembrar” malata. Poi, complice anche la tipica connessione dei disturbi alimentari con dipendenze di vario tipo, grazie all’alcol sono ingrassata in modo evidente, per raggiungere or ora una bella 44. Inutile parlarvi dei repentini sbalzi di peso attraverso i quali dimagrisco una decina di chili e poi li riprendo in una settimana grazie ad una dieta fatta di bottiglie di prosecco ed aperol ed abbuffate con compensazione. Per me, non so per voi, l’alcol è quasi sempre stata l’anticamera del cibo, e si sa, le persone e gli amici sono comunemente l’anticamera dell’alcol. Quindi il mio disturbo si è, come spesso accade, sempre presentato nei termini dell’aut aut: vita sociale-alcol-abbuffate-vomito o casa-dieta rigida-zero amici (ma poi mi abbuffavo a volte anche a casa). Sono stata due volte, in periodi diversi, agli Alcolisti Anonimi (son durata sempre per periodi molto brevi da sobria) pensando che ormai ci fosse stato uno slittamento da un disturbo all’altro. Nonostante il programma dei 12 passi usato in tal sede fosse, razionalmente parlando, molto ben sviluppato (tanto che esiste il gruppo degli Overeaters Anonymus, relazionato agli A.A., nel quale affluiscono persone con DCA) mi sentivo un pesce fuor d’acqua perchè, nonostante riconoscessi un problema con l’alcol, il mio non era “solo” quello. Da marzo sono in terapia, dopo aver cambiato centri e psichiatri/psicologi, da una psicologa cognitivo comportamentale che, dadaaaaaa… proprio l’altro giorno mi diagnostica, aldilà del DCA, anche un disturbo di personalità Borderline. Inutile dire che in questi anni, abusando della fiducia della dottoressa di famiglia, mi sono anche autoprescritta psicofarmaci(tra cui SSRI, tranquillanti e oppiacei), ho abusato di cocaina (fortunatamente non la riconosco come dipendenza, forse perchè costa troppo, ma non credetemi), continuo ad abusare di alcol e la depressione maggiore diagnosticatami anni fa progredisce. La mia vita sociale è oscillante; periodi di chiusura totale in cui mi isolo a casa e periodi (normalmente quando perdo peso) in cui esco e faccio danni (nel vero senso della parola). Vi racconto un paio di episodi: il primo, un paio di anni fa. Mi tolsero la patente per eccesso di alcol nel sangue. Ero nel mezzo di un’abbuffata abbinata ad alcol. Incidente (da sola, sono andata contro una macchina parcheggiata!) perchè ero impegnata ad intingere i biscotti nel latte, guidando, “logicamente” con le ginocchia. Crash, airbag, polizia municipale, alcoltest, sospensione 6 mesi (quella sera sono anche riuscita a vomitare, poi). Qualche mese fa: nel bel mezzo di un’abbuffata (spendo tutto ciò che guadagno a lavoro in alcol e cibo) mi fermo (oh si, guido ancora dopo, e mentre, bevo:cazzata quando dicono che si impara dai propri errori) in un bar notturno che vende cornetti. Scendo dalla macchina barcollando, attraverso la strada e poi inciampo e cado di faccia per terra. Ginocchia sbucciate, mento sbucciato (credo sarebbero serviti un paio di punti, ma mi vergognavo ad andare in ospedale. Si, mi è rimasta la cicatrice). Si parlava spesso nelle riunioni A. A. di “fondo”… Io, il fondo, l’ho toccato diverse volte, e so che si può andare sempre più giù, e che il limite è solo la morte. “Side effects”… Tanti… Vi ho parlato di alcuni di quelli comportamentali e psicologici. Probabilmente un libro sarebbe preferibile per esprimervi tutto in modo esaustivo. Di quelli fisici, a parte i dettagli di cui vi ho parlato… I denti: da che avevo un sorriso meraviglioso ora, complice il pacchetto e mezzo di sigarette che fumo al giorno, i denti sono gialli (per fortuna ancora li ho tutti “originali”) e l’alito è perennemente pestilenziale (o perchè sono in chetosi o perchè la puzza di vomito non mi abbandona). Mani distrutte; segno sulla destra, sotto l’indice, per gli sforzi nel provocarmi conati, ma non solo. Cicatrici su entrambe le mani da scottature provocatemi da pentole/padelle con le quali mi “diletto” a preparare individuali chilate di pasta notturna.Colorito bluastro agli arti per cattiva circolazione. Viso a palloncino, o si! Ghiandole stragonfie e colorito da malata. Anche col fondotinta, che mi è sempre stato fedele, della Shiseido, mia nonna novantenne mi chiede sempre se ho la febbre o qualche malore. Dato il mio abuso di Dulcolax è inutile parlarvi della disfunzionalità del mio intestino. Mi è capitato di “risentire il mio corpo” solo dopo una mesata di ritiro spirituale in un monastero buddista. Mi hanno aiutato moltissimo quei periodi ma, a meno che io non voglia raparmi a zero ed iniziare uno stile di vita alternativo, quella scelta non fa per me. O vivo la mia vita o lascio perdere. Capelli; ne perdo tantissimi, nei periodi “bulimicamente” peggiori anche di più. Il ciclo, durante il periodo in cui apparentemente potevo definirmi anoressica, durato due anni e mezzo circa), non c’era. Poi è tornato, ogni tanto, a farmi compagnia. Ricevo sue visite una volta ogni due/tre mesi, per un paio di giorni al mese non mi lascia. Le mie notti “bulimiche” sono poi tormentate, accompagnate da visite al bagno (pipì o altro, se Mr. Dulcolax trova campo “libero” mi metto col mio sudoku sulla mia tazza e mi gratifico con la prontezza della mia testa), sono svenuta (prima capitava di più) ho pensato,ho pensato, in diversi momenti, di avere un infarto per come “percepivo” il mio cuore VIVO dentro me, sul crollo. Come danni potrei segnalarvi anche la potenziale epatite (o si, non sono cazzate, la genetica conta. Mia madre, da quando la conosco, non è quasi mai stata sobria. Il suo alcolismo è normalità). Ma anche tante altre cose. Ma mi è finito il prosecco. Vado dal pakistano qui vicino. Alla prossima.

Evviva complimenti per il tuo sarcasmo non so s’è il termine adatto , ma penso che riuscirei a leggere un tuo libro pulp se lo scrivessi.

Racconto anche la mia, forse in controtendenza. Ho 36 anni ho da sempre un rapporto conflittuale con il cibo: ho avuto periodi di binge senza volmito fino a 18 anni quando, definitivamente grassa ho perso 20 kg in 6 mesi con una dieta. La mia quasi anoressia si è evoluta in bulimia e lo sono stata per 3 anni. Poi ho fatto pace con me stessa e per circa 10 anni ho avuto un rapporto quasi normale con il cibo (le fisse quelle ci sono sempre state). Negli ultimi 3 anni non mi sono risparmiata niente con periodi di anoressia, bulimia, ortoressia e binge per rimuovere i miei veri problemi. Un quadretto variegato che mi rende perfettamente consapevole dei meccanismi contorti che riguardano tutte le famose sfaccettature della medaglia. La vera spinta al cambiamento, la vera guarigione avviene solo quando vi rendete conto che le cose così non possono davvero continuare, e che dovete prendere davvero in mano la vostra vita. Da lì inizia la strada vera verso la guarigione, che non è soffocare i sontomi con la sola forza di volontà ma andare a scavare nel profondo per affrontarne le cause, le paure più profonde. E se per fare questo serve convivere con abbuffate e vomito ok, ci sta. ma solo finchè non si trovano altri modi più sani per affrontare i propri problemi. ed è un percorso lungo, fatto di tanti piccoli passi e cadute… ma ogni volta si esce più forti, e piano piano si procede verso la propria felità. Di solito è necessario apportare dei cambiamenti, anche grandi, anche dolorosi per capire dove si vuole arrivare e darsi il permesso di essere felici nonostante tutto. è soprattutto capire che a volte siamo perfette così come siamo… con le nostre imperfezioni.
a tutte consiglio il libro della psicologa tedesca ex-bulica (eh già… la teoria e la pratica sono 2 cose molto diverse) Renate Gogkel “finalmente libere dal cibo” che aiuta a capire e superare i nostri meccanismi psicologici malati.
Ah, giusto per la cronaca… quandolitigavo coi dca io decisamente più bella di adesso, è oggettivo. Ero tonica e in forma smagliate (palestra compulsiva). L’unica cosa che è migliorata (che per me è senza dubbio la più bella di tutte) è che finalmente… adesso che ho ritrovato e liberato me stessa dalla prigione che mi ero costruita… i miei occhi scintillano. Emano calore e passione invece che sofferenza. Perchè sì… non è la pelle, le smagliature, il sorriso che accumuna chi soffre di dca… ma lo sguardo. solo quello per me.

Che dire!? Mi associo a quanto scritto sopra.non so come de finirmi..non so se dire che SN una ex bulimica o una bulimica e basta..non so se SN uscita da questo incubo o se domani mi ci ritrovero nuovamente dentro.Da un po di mesi le cose SN cambiate e non sento più la necessità di strafogarmi continuamente di cibo che poi andrò di corsa a vomitare..e il prima possibile.perché se aspetto troppo il mio corpo fa i capricci e su rifiuta.dopo 15 anni di questa malsana abitudine ha deciso di ribellarsi e non sempre fa ciò che voglio io. In bocca ho la metà dei denti per fortuna mi SN rimasti quelli davanti che camuffano un po lo stato reale della mia bocca.questa pratica mi ha lasciato addosso anche tanti kg in più.. Non sempre riuscivo a vomitare tutto e se anche lo facevo nei giorni seguenti il mio corpo tratteneva di tutto e di più anche se tornavo ad alimentarmi correttamente.e perciò anche un frutto mi lasciava addosso qualche etto. Da un paio di mesi mi son detta..mi rimetto in forma! E così inizio la mia dieta lunghe camminate e qualche corsa..questo TT i giorni per un mese e mezzo. Risultato?! Perso un kg e mezzo.la bulimia ha sballato il mio metabolismo e questo non mi permette di tornare in forma. Forse me lo merito. Sarà la mia punizione per come ho trattato il mio fisico nella ossessione di trovare la forma perfetta che poi non ho mai raggiunto

Porca puttana. Ho iniziato a vomitare poco più di un mese fa, ma ci avevo gia provato.
Ho iniziato con l’idea di smettere subito, ma non è andata così.
Avevo sentito tante volte parlare di bulimia, ma non avevo mai pensato di cascarci, io, che fino a poco tempo fa ero convinta di saper controllare benissimo il mio corpo.
Ho passato un periodo in cui vomitavo tutti i giorni.
Poi sono stata 4 o 5 giorni senza rifarlo, ma oggi ci sono ricascata.
Ed è proprio per questo che ho digitato su google “conseguenze della bulimia” e mi sono ritrovata in questo sito.
Ho letto tutto ben 2 volte e, lo giuro, non vomiterò più, da qui in avanti ci metto tutta me stessa per smettere.
Non ho ancora avuto il coraggio di raccontare a nessuno il mio disagio, voglio provare a uscirne da sola, forse sono ancora in tempo e se non lo fossi troverò la forza di confidarmi con qualcuno e uscirne, non voglio più rifarlo, anche se ancora non si sono presentati in me nessuno dei sintomi da te citati.
Grazie per ciò che hai scritto, venire a sapere tutte queste cose da una persona che le ha vissute sulla propria pelle mi ha aiutata. Avevo già letto qualcosa sugli effetti collaterali della bulimia, ma non avevo mai trovato nulla di così specifico.

Ciao ragazze e ragazzi ( anche loro sono tra noi) e perché faccio questa parentesi? Perché io ho iniziato proprio perché il mio ex era bulimico e vedendo come dimagriva ho iniziato anch io. Ormai parlo di quasi 10 anni fa…avevo perso 10 chili ed ero un mostro. Poi ci siamo lasciati per fortuna e ho smesso, ho ripreso ad essere bella e in salute anche se una volta ogni tanto quando mangiavo troppo e mi sentivo in colpa vomitavo di nuovo ma finiva li. Poi ho totalmente smesso per circa 2 anni… adesso ho paura perché ho preso qualche chiletto e ci sto ricadendo, da circa 2 mesi, ma solo quando mangio assai. Io mangio tanto ho la fissa del cibo e ho una vita sentimentale fantastica sono innamoratissima ma l idea di tornare grassa mi distrugge. Io ho sempre sofferto d caduta d capelli purtroppo sin da quando avevo 13 anni ma sicuramente la bulimia nn mi ha aiutata granché. I miei denti beh nn sono orrendi ma se ci ricasco bem presto anch io risentirò di questo. Ho paura d nn liberarmi mai di questo pensiero… mangia mangia tanto poi in 2 secondi butti tutto fuori e con una lavata di denti, una sciacquata di colluttorio e una pillola di vitamine ti sentirai meglio cn te stessa…

Be io soffro di bulimia e non voglio nemmeno credere ke non ci sia una via di uscita ci deve essere xforza io VOGLIO guarire e sto chiedendo aiuto a psicologi psichiatri mia madre colleghi di lavoro perché non posso vuttare via così la mia vita solo x una delusione in amore

vi capita mai di attribuire un motivo nobile a ciò che facciamo? per scusarci di fronte a noi stesse o di fronte a chi sa del nostro mortale e meraviglioso segreto…
credo di amare il cibo più di qualsiasi cosa. Bestemmio, mi rendo conto. anche perché se ci volessi veramente pensar su, è uno spreco continuo. Il tuo post mi ha fatto venire la nausea. una paura immane. e ho voluto continuare a leggere tutti i commenti fino allo sfinimento. e purtroppo ci ho ritrovato tutto. in quelle ore in cui oltre a vomitare chili di roba, vomito la mia dignità e la mia vita. e faccio cose orrende per nascondere. credo che, oltre a toccare il fondo, abbia toccato tutto lo schifo materialmente esistente. e mi aggrappo alla stupida idea “sono giovane, sono immortale”. ogni volta mi convinco che non fa male se mi uccido un po’ di più, tanto posso sempre guarire. Non esistono più moralità ed etica. solo un grande disordine e il pensiero di mangiare. la voglia di vivere mi viene dopo che vomito. perché “mi sono soddisfatta”. e ho la paura immane di curarmi. di mostrarmi sporca e ingorda, volutamente malata mentalmente. e ho paura che mi si dica che il mio corpo mi sta abbandonando. preferirei non saperlo e continuare a essere convinta di essere immortale.

È la prima volta che dico a qualcuno di essere bulimia ormai da dieci anni, tra alti e bassi.
Ho cominciato quando la ragazza più carina del liceo aveva attraversato un periodo di anoressia… Anche io pensai che avrei potuto gestire i miei chili di troppo vomitando tutte le volte che avessi ingerito troppe calorie e così è stato e così è tutt’ora con la differenza che oggi vedo i segni visibili sul mio corpo… La mano destra sempre screpolata, le unghie sfaldate e giallastre, i denti ingialliti, il collo gonfio, quella maledetta ghiandola ingrossata sotto il mento a sinistra che ogni volta che la tocco penso possa essere qualcosa di ancora più grave. La sensazione di fallimento, lo schifo per me stessa e quei minuti interminabili sulla tazza del cesso in cui provocando mi il vomito penso hai fallito un’altra volta, ci sei ricascata! Tra qualche mese devo anche sposarmi e mi sento ancora più in colpa perché nessuno sa niente…

Sti cazzi! Ciao a tutte ragazze. Ho trovato questo post cercando i miei sintomi più o meno gravi sul nostro amico google ( ovviamente, tutti i sintomi inseriti mi rimandano o a una malattia incurabile .. o alla verita’) ed eccomi qui, a leggere le vostre testimonianze come se le avessi scritte io. Ho 23 , tutto è cominiciato con una dieta, una di quelle “fai da te” aggiungerei io -maledetta quella volta-.. dieta troppo restrittiva, neanche uno sgarro e super ferrea.. perdo 23 kg in un anno , a due chili dal mio traguardo eccola spuntare. abbuffata-vomito-abbuffata-vomito-lassativo-abbuffata-sportestremo-vomito-abbuffata.. pazzesco. non ho ancora maturato tutti i sintomi che avete descritto voi, diciamo che per il momento mi fermo ai capelli marci dopo un ora e mezza dallo shampoo, alla mano destra screpolata, alle unghie una volta super fighe che non tengono piu’, allo stomaco perennemente gonfio e dolorante e al ciclo un mese si e 3 no.
Non so come ci sono entrata nel meccanismo abbuffata -vomito e non so nemmeno perchè non provo neanche a uscirne.
Sono consapevole del mio disturbo e inizialmente lo tenevo come “rimedio” a quelle rare abbuffate iniziali. Ma nel mio cervello a un certo punto deve essere scattato qualcosa.. uno strano inutile pensiero come ” oh cavolo, puoi mangiare quello che vuoi, poi vomitare e quando ti va bene dimagrisci, altrimenti resti a questo peso, vai viola ! mangia e vomita tutto”!! ed eccomi qui.. riesco anche a non vomitare per una settimana, massimo 10 giorni.. ma poi? “ma si dai, assaggio un biscottino” ops, è finita la scatola di gocciole. ops è finita anche l’altra scatola di gocciole. Sto seriamente pensando di rivolgermi a uno specialista, qualcuno che mi possa aiutare a capire da dove arriva questa mia fame pazzesca, che poi non deve neanche essere una fame reale.. chissa’ che diavolo di fame è.
buona vita a tutte ragazze, secondo me ci sara’ il giorno di gloria per tutte.

Ciao ragazze..mi rattrista tanto sapere che c’è tanta gente come me che non sta bene, ma allo stesso tempo lo trovo egoisticamente confortante, perché solo vivendo questa malattia si può capire realmente cosa si prova. Ho 19 anni e mi sto rovinando! Per fortuna ancora non ho riscontrato denti gialli o ghiandole enormi e credo che i problemi che ho attualmente non siano dovuti al disturbo ma ad altri fattori ( ma chi può saperlo). Sono giovane,tanto giovane e non mi sto godendo la vita! Sono arrivata a non voler uscire perché mi vedo grassa (per solo 3kg in più del mio peso forma) e a stare a casa con mille scuse,quando i miei non sono a casa, così faccio una spesa di dolci, mi abbuffo e vomito. Poi mi sento uno straccio,un rifiuto, una cretina con cui non voler avere niente a che fare! Poi ci sono quei giorni in cui mangio bene e cambio completamente umore, torno la ragazza allegra e tranquilla che conosco..ma poi rieccola..Non riesco a parlarne con nessuno, la mia mamma è meravigliosa e non riuscirei mai a darle questo enorme dispiacere,ne uscirebbe devastata… Non ho neanche un ragazzo per colpa di questo terribile vortice,perché evito di uscire..poi vado in palestra e faccio sforzi disumani,sento di stare meglio e ci risiamo…a volte dopo l’abbuffata mi costringo di non andare in bagno ed è terribilmente difficile !! Ragazze io ce la sto mettendo tutta…non voglio che finisca male

È la prima volta che parlo apertamente del mio problema con la bulimia, fin ora è stato un mio segreto. Ho cominciato a vomitare questo inverno, prima sporadicamente e poi sempre più frequentemente e per ora le conseguenze le noto sui denti che sono spesso doloranti e sulla carnagione che è quella di un cadavere… So benissimo di avere un problema e la cosa più dolorosa è esserne consapevole ma non volerci rinunciare: so che devo prendere peso ma non voglio, non ci riesco; so che se continuo così la situazione non potrà che peggiorare però tutte le volte che ingurgito del cibo penso subito alle calorie e al fatto che il mio corpo non mi piace per niente. Voglio guarire da questa malattia e so che non posso farlo da sola.

Non so neanche come è iniziata…ma vorrei tanto finisse…Ogni giorno mi ripeto che domani smetterò..domani saprò controllarmi…è poi nel preciso momento in cui parte l abbuffata non importa quante volte ripeta a me stessa “ok sei ancora in tempo per fermarti” la voce più lontana che mi dice il contrario vince sempre e mi trascina in bagno.leggere i vostri commenti mi spaventa ma ciò che mi spaventa di più è che so per certo che succederà ancora…qualcosa mi chiamerà ancora a sentire quella sensazione di liberarsi da un peso…
Allora proverò a lottare ancora…

Ho appena finito di leggere il tuo blog. E mi ritrovo su varie cose, in forma più o meno grave.
Con qualche variante, del tipo: visto che i lassativi non mi fanno più alcun effetto, da anni oramai, ho optato per i diuretici (lasix) acuendo in maniera esasperante i danni al mio fisico, già di suo malandato.
Sono arrivata, varie volte, a prenderne anche una scatola e mezza in una volta sola (15+15+15) e ringraziando Dio non mi è venuto un infarto -anche se i sintomi c’erano tutti-
Ma la cosa che mi fa più male è il pensiero di lasciare mia figlia in salotto dicendole che mamma torna subito, ha un po’ di mal di pancia e deve andare per un po’ in bagno, chiusa a chiave, da sola.
Ogni giorno mi ripeto che è stata l’ultima volta e poi, a fine giornata, ci ricasco inesorabilmente.
Da una settimana qualcosa è cambiato. Forse sono solo stanca di questi ultimi 15 anni, forse l’amore che provo per mia figlia supera l’odio per me stessa. Forse voglio riprendere in mano la mia vita.
Questa volta qualcosa in me si è spezzato. Per lasciare il posto a qualcosa di bello.
Non ne ho mai parlato con nessuno.
Voglio un’altra possibilità per amarmi come merito.

Spero davvero che questo nuovo momento di speranza funzioni, spero tantissimo per te e per tua figlia che ti permetta di guarire o perlomeno vivere un po’ meglio.
E i diuretici sono terribili, è come chiamare un’infarto!

Ciao! Stessa situazione…
Ho 22 anni e ci sono dentro da 2.
Prima di deviarmi il cervello ero una felicissima e spensierata ragazza.. Di 138 kg. Decisi, dopo essermi trasferita per studio, di provare a rimettermi in forma e in un anno persi 45 kg. Nulla di estremo, dieta tranquilla e tante camminate. All’inizio dell’anno successivo, forse per la necessità di prendermi una pausa, feci la prima abbuffata violenta. Mangiai un mondo di cose che per gli ultimi 6 mesi dell’anno precedente mi ero negata. Mi sentii lo stomaco scoppiare ed andai a vomitare. Dopo un mese la storia si è ripetuta, poi di nuovo dopo una settimana poi più volte alla settimana. Ormai ci ero dentro…
Arrivai ad ottobre di quell’anno a 113kg, poi decisi di andare da una psicologa. 9 mesi di terapia, poi le mie tasche non ce l’hanno più fatta ed ho dovuto smettere (i miei non sanno nulla). Dopo la terapia è andata un pó meglio, gli episodi erano rari, ogni 10-15 giorni e mi sentivo meglio.
Nel frattempo mi sto ammazzando di sport. Credo sia il l’aspetto più insito per me, perchè stranamente, mi piace farlo e più ne faccio più ne farei, ma ho paura che sia una “deformazione mentale” volta solo al dimagrimento…
A settembre ho cambiato casa ed intensificato lo sport. Ora mi alleno 5 volte a settimana (il martedi e giovedi due volte) e sto facendo una dieta su misura per la quantita di sport che pratico. Il problema è che nel momento in cui mangio una cosa fuori posto (vedi anche una mela) mi scatta il binge e svuoto casa.
Ho paura che mi si stia anche abbassando la vista a causa dell’acido.
I miei effetti collaterali per ora sono:
Caduta dei capelli
Unghie praticamente opache e debolissime
Segni dei denti sulla mano destra (risalenti all’anno scorso, perchè purtroppo ho imparato a vomitare senza mettermi cose in gola)
Abbassamento della vista
Abbassamento del tono di voce
Pelle secca e squamosa
Intestino pigro
Denti verso il degrado
E una volta vomitando mi è uscito il sangue da naso (solo in un episodio però).

Da quando ho scoperto di essere in grado di vomitare “senza dita” lo faccio più spesso, anche per le cavolate…
Ora peso 86 kg ed il mio obiettivo è arrivare a 68. (Sono alta 176cm)
So che non finirà qui, ma mi auguro che la mia storia possa aiutare qualcuno a non iniziare.

Concludo dicendo che ora sono una brutta ragazza triste, sola e dimagrita(pellaccia) con una madre che ai commenti stupefatti degli amici e parenti sul mio notevole dimagrimento esordisce dicendo “si è dimagrita pire di cervello”.
Beh come darle torto.

Complimenti per il blog!
Un abbraccio

Vi racconto la mia, sono federica e a giorni compio 18 anni. Per me è difficile realizzare di avere questo problema, ho iniziato a vomitare 5 anni fa ma non ho ancora capito di essere vittima di questa cosa, anche perché per un lungo periodo ne ero uscita. Dopo aver letto questo articolo e molte testimonianze ho il cervello che sta impazzendo, sto pensando a talmente tante cose che non riesco più a fare ordine. Ho sempre pensato di essere capace di controllare tutto ma come per le dipendenza da sigarette forse sono dipendente dalle punizioni post abbuffata. La cosa che mi spaventa di più è essere malata di qualcosa , e mi spaventa molto che la maggior parte dei vostri sintomi ce li ho anche io, ma a ogni sintomo fino ad ora ho collegato qualche altra cosa:
denti gialli=le sigarette
perdita di capelli=lo stress
faccia pallida= semplicemente il mio colorito chiaro
Stanchezza, vertigini=pressione bassa
Bruttezza generale=semplicemente io
Ora è tutto chiaro, tutto è riconducibile a una sola cosa. Spero di aver fatto scattare qualcosa nel mio cervello , almeno domani prima di abbuffarmi avrò due voci: la prima che dice “goditi tutto il cibo che vuoi tanto dopo lo puoi vomitare” e un’altra che mi chiede “ne vale veramente la pena?”

Io ho tanta tanta paura. Sono stata anoressica per un anno e mezzo e poi ne sono uscita troppo velocemente, e sono caduta nella bulimia. È un continuo incubo, ogni giorno mi ripeto che non lo farò mai più e puntualmente questa promessa cade giù per il cesso insieme alle quantità industriali di cibo che mangio. La cosa peggiore è che lo faccio perché voglio mangiare tutte quelle schifezze e poi però non voglio fare i conti con le calorie. E la considero, come hai detto tu, un’abilità. Non una condanna. E mi sento una perdente. Il mio viso si sta riempiendo di brufoli, ingrasso e non penso ad altro che al cibo. Ho le mani e i piedi gelidi, oltre che arancioni perché mangio troppa verdura, il viso di un colorito sinistro e mal di pancia costante.
E nessuno se ne accorge. Che tristezza

Ciao cara.. Porto su me stessa gli effetti di ben 14anni di dca.. Passandoli tutti.. Anoressia, bulimia, Bed.. Che meraviglia.. Cmq.. Ho le smagliature ovunque.. Pelle appesa idem (27anni e sembro una 50enne) pochi capelli e denti giallini coordinati con il sofà marrone del soggiorno.. Ma i segni peggiori sono quelli della mente.. Che dopo tanto tempo ti mente e ti manda pure a fanculo.. Sfiducia totale, autostima sottozero e paura del domani.. Sì, xké domani è sabato e c’è il pranzo con i colleghi e poi ci sarà la cena con il fidanzato martire e non pensiamo a domenica!!! Pranzo matrimoniale.. Vorrei che mi rapissero gli alieni 😦 e poi.. Ho il terrore dei sogni.. Ad esempio.. Come gestirò una gravidanza un domani? Vorrei dei figli e vivere serenamente.. Accettando i fisiologici cambiamenti del corpo.. Ah.. E come gestirò la menopausa? E la vecchiaia se non mi sparo prima? Ecco.. I danni peggiori di questa fottuta realtà si evincono proprio dal nascere di tali quesiti.. E vabbè.. Ho appena finito il secondo pandoro.. Vado a fare ciò che devo..

Ho fatto feci immerse nel sangue. Sebbene sia di un colore rosso vivo, sono comunque preoccupata: è uscito abbastanza capiente. Un’altro episodio del genere mi è successo un po’ di tempo fa: è durato 2-3 giorni, ma il sangue era molto meno; e poi è ricomparso ora. Emorroidi? Ragadi? Non so, so solo che non puo’ essere altro che una conseguenza della bulimia.
Lo ammetto (pubblicamente) per la prima volta: io sono bulimica, da poco meno di un anno; fra due mesi sarà l’anniversario tra me e il demone che mi abita, che mi risucchia a poco a poco l’energia vitale, come un parassita.

Ero decisamente in carne quando ho iniziato (sono alta 1,62cm e pesavo 65kg); facevo uno sport a livello agonistico, e non mi sentivo assolutamente a mio agio con il mio corpo che era si’ muscoloso ma decisamente in carne. Vomitavo una volta ogni tanto, generalmente dopo piccole abbuffate: tutto era sotto controllo, non mi sarei mai fatta sfuggire la situazione di mano, come molti altri che sono caduti in questo tunnel.
Ma le abbuffate si sono fatte più frequenti, e io non potevo tenere tutte quelle calorie dentro di me: e allora mi abbuffavo, vomitavo e andavo a correre, sempre di più, sempre più spesso. Da 2-3 mesi ci sono giornate in cui vomito persino 3 volte al giorno: ma questo ciclo infernale DEVE finire.
Ho 18 anni, quest’anno ho la maturità e un futuro da progettare: non posso buttare la mia vita in questo modo, non posso lasciare che lasciare che i miei pensieri si concentrino esclusivamente sul cibo.
Sto iniziando a perdere i capelli, l’unica cosa di cui vado fiera; ho sempre freddo, la pelle non è ancora di un colorito osceno ma diciamo che sta iniziando a diventare giallognola. Fortunatamente i denti sono ancora praticamente perfetti, dato che passo sempre il filo interdentale e risciaquo sempre la bocca per bene; la pancia invece è sempre gonfia.
Domani voglio mangiare solo frutta e verdura per depurarmi: voglio cercare di uscire da questo inferno con le mie forze, instaurando un rapporto sano con il cibo; e se proprio non ce la faro’ da sola, chiedero’ aiuto. La voglia che ho di uscirne è tantissima: ora peso 56kg (a settembre ero 53 😦 ) percio’ voglio perdere i kg presi durante le vacanze senza dover ricorrere al moto.

Un grandissimo abbraccio a tutti coloro che hanno commentato prima di me, grazie per aver condiviso le vostre storie (mi ci sono identificata moltissimo): mi raccomando, NON MOLLATE!!! Dobbiamo sconfiggere questo problema, dobbiamo guarire da questa merda di malattia!!

Ragadi. E’ successo anche a me ultimamente. Finché il sangue è rosso vivo, vuol dire semplicemente che stai digerendo alla cazzo e quindi sei soggetta a ragadi ed emorroidi. Sexxxxyy

ho 16 anni, durante questa estate sono dimagrita molto e non mangiavo praticamente niente fino a quando non ho cominciato a masticare il cibo e poi sputarlo. poi ho perso il controllo. mandavo giù perchè il mio corpo desiderava ardentemente quel cibo e poi ne desiderava ancora e mentre mandavo giù qualsiasi tipo di sostanza tremavo e il mio cervello diventava un buco nero e i miei nervi si scuotevano e i miei occhi erano sbarrati e i miei muscoli impazzivano . poi, piegata in avanti, piangendo, sbalordita e scioccata, sudata, vomitavo mettendoci tutta la forza che avevo e intanto mi capitava di sussurrare:” nessuno deve lasciarmi sola a casa”, “domani sarai più grassa, quindi cerca di farti uscire anche le budella. nessuno dovrebbe lasciarti sola. MOSTRO” SONO UN MOSTRO. oggi sono ancora così, se non peggio. lo faccio anche a casa delle mie amiche, mangio con loro ma il doppio di loro e poi vado a fare la “doccia”. che persona orribile. invece di passare tempo con amici io passo il tempo con questa cosa immonda che vedo quando mi specchio. non sono più io. in verità non so neanche più come sono. sono sbagliata. SONO SBAGLIATA. ho paura di me stessa e anche le altre persone hanno paura di me, perchè si sono accorte che sono un lurido mostro egoista egocentrico che pensa solo a se’ stesso e che si distrugge con le sue mani quando la gente soffre e non per colpa loro. questa non è una malattia fisica. è una malattia della mente. la mia mente è malata. il mio cervello è nero, sporco, infangato, incenerito e brutto. ma pur essendo cosciente di questo, l’unica cosa che voglio fare è pensare a dimagrire perchè sono cicciona e non mi basta avere i capelli lunghi e gli occhi grandi. vorrei essere leggera come una farfalla. perfetta. PERSONA ORRIBILE. PUOI VOMITARE TUTTO IL CIBO CHE VUOI, TANTO HAI SOLO QUELLO IN CORPO. PER IL RESTO SEI VUOTA.

Sembra che tu sia in una delle fasi peggiori della malattia, ma credimi, non porta da nessuna parte. Non ho nessun consiglio da dare e non sono in grado di aiutare nessuno, ma magari cerca di parlarne. Perché lo sai meglio di me che quello che ti dice il tuo cervello sono solo un mucchio di stronzate.

Ragazze, vi scrivo per farvi sapere che sono ormai due mesi che non vomito… Sono felice! Per la prima volta dopo tanto tempo riconosco il mio volto!

Teniamo duro!

Ho imparato a non punirmi ogni volta che ho bisogno di godere del piacere del cibo… Ovviamente quando mi guardo allo specchio vedo ancora una donna grassa e fuori forma e ho seri problemi a vivere in pace col mio corpo ma ho deciso di affrontare i problemi reali che si nascondono dietro le mie paure. Non è facile ma dentro di noi c’è una donna che ha voglia di gioire e vorrei cercare di darle voce, finalmente!!!

Inizialmente ero convinta che quello che stavo facendo l avrei fatto solo una volta giusto per sentirmi più leggera e meno in colpa per quello sgarretto alla dieta che avevo fatto. In realtà non mi ero resa conto di quanto brutta e angosciosa stava per diventare la mia vita. Sono sempre stata convinta che vomitare fosse solo un gesto per rimettermi in pari nella dieta e purtroppo è questo che ogni maledetta volta mi riporta a farlo. “Non mi posso ritenere una bulimica se vomito due volte al mese ” dicevo a me stessa, ora invece mi sto rendendo conto che è passato troppo tempo, un anno, e io comincio a sentire il peso dei danni e delle conseguenze sul mio corpo.
I denti non sono gialli ma mi fanno male costantemente…avverto a giorni alterni. sensazioni di freddo e dolori. Ma il problema più imponente è quello dello stomaco…mi sento un gonfiore opprimente ogni volta che mangio…e devo sempre perciò ricorrere all utilizzo di pastiglie per aiutare la digestione.
Poi c è la gola e la bocca che presentano afte perenni…mi spuntano in ogni parte della bocca e sono enormi e dolorosissime. Anche se ho i miei attacchi di fame nervosa e vomito solo due o tre giorni al mese…oggi sono arrivata alla consapevolezza di essere malata perchè non solo più capace di controllarla come invece credevo all inizio. Mi sento malissimo perchè personalmente mi sono sempre ritenuta una ragazza razionale e sicura di se stessa e infatti credevo credevo diessermi lasciata alle spalle quei mesi di disgusto…però oggi ci sono inciampata di nuovo.
Sono molto spaventata da tutta questa situazione e spero che anche leggendo le vostre esperienze riesca ad uscire da questo disturbo ! Buona fortuna

Essere razionali e sicuri di sé non c’entra molto. Io sono una creatura iper-razionale, tranne quando faccio la bulimica.
Spero che il fatto di esserti resa conto di avere un problema prima di iniziare a vomitare tutti i giorni ti aiuti, e magari tu possa già trovare dei modi alternativi per superare il malessere che risolvi con il vomito. Buona fortuna anche a te!

Sono 4 mesi che vado avanti così cioè mi spiego meglio 4 mesi che un giorno si e un giorno no mi abbuffo , mi sento in colpa e dopodichè vado a “trovare” il water ho 14 anni e faccio danza spesso sono nervosa e mi chiudo in me stessa non voglio più essere bulimica ancora per adesso non ho nessun sintomo post bulimia però comunque voglio smettere ….. tante volte dico a me stessa” mangia mangia tanto poi vai a vomitare e quindi non ingrassi” i miei genitori non sospettano nulla i miei amici neanche poichè sono brava a mentire però sono stnca di mentire anche a me stessa ….. scusate per lo sfogo ma ne avevo veramente voglia ma sopratutto bisogno …..Voglio uscire dalla bulimia e mi prometto che da domani niente più abbuffate di nascosto per poi andare a vomitare da domni voglio ricominciare a vivere la mia vita non voglio più avere a che fare con la bulimia …………

Parlarne è il primo passo dicono. Uno dei problemi fondamentali dei dca è che, essendoci uno stigma, si tende a chiudersi in se stessi. Se riesci a cercare subito aiuto è più facie uscirne. Buona fortuna, scusa se non posso essere più di aiuto…

Vorrei aggiungere…mestrurazioni assenti, ormoni impazziti, e la desolazione quando sai che ti sei autodistrutta e ora che sei grande e cerchi un figlio questo non arriva.

Vent’anni.. quasi vent’anni di vomito per compensazione, non per dimagrire, per compensare un enorme vuoto affettivo!!! Per cancellare il peso dei miei sbagli, per non essere mai riuscita a perdonarmeli. Una lotta infinita e adesso affronto dei disagi che quotidianamente non mi danno tregua. Ernia iatale, a parte la gastrite cronica ed il reflusso; disturbi intestinali ed ernie cervicali e dorsali… Il tutto acuito terribilmente da un incidente stradale avuto cinque anni fa, che ha letteralmente rotto il fragile equilibrio sul quale la mia vita poggiava. Tutti gli altri disturbi, tipo colorito o denti ingialliti o il palmo della mano eroso dai canini che spingono costantemente, li ritengo scontati. Ho dei mal di testa allucinanti, accompagnati da brividi di freddo, calore improvviso e sintomi di vomito, tanto per non farmelo mancare mai. Ovviamente, nella piena consapevolezza di essermi autodistrutta e di avere causato danni irreversibili al mio corpo, non c’è giorno in cui non mi svegli armata di buoni propositi e non mi ritrovi poi nuovamente con la testa sul gabinetto! Questa cosa ha condizionato pressappoco ogni giorno della mia vita in qst vent’anni. Chiusa in casa a soffocare il mio dolore nel cibo, senza vedere nessuno, perchè, come ben sapete, quando sei abbuffata ed hai un addome da gravidanza al settimo mese, non ti puoi fare vedere da nessuno, te ne stai lì, rinchiusa nel tuo inferno fino a quando arrivi al bagno e, siccome ormai hai perso da più di dieci anni lo stimolo del vomito, ti devi sforzare di tirare fuori il più possibile e mentre lo fai giuri a te stessa che sarà l’utlima volta….. sì, va bene!! Vi auguro di cuore di riuscire a smettere in via definitiva, presto, di dare un senso alla vostra vita e venire fuori da questo stramaledetto circolo vizioso prima che sia possibile. Io sono ancora qui, psicoterapia, medicine… nulla può aiutarti a fare i conti con un passato doloroso e delle predite che hanno lasciato il vuoto. Auguri di cuore ragazze. Un abbraccio.

Ehhhh lo so. Fa schifo. Fa molto schifo. Avrei tanto voluto avere una vita in cui piangevo perché mi aveva lasciato un ragazzo. Però evidentemente quella non mi bastava come sofferenza. Io credo di essere arrivata in una strana situazione di accettazione; come a dire che ci sono persone che la vita mette alla prova in modi orribili, che si parli di tragedie o altre questioni, e a me è successo questo. Credo che smetterò di paragonarmi alla vita perfetta che avrei potuto avere senza la malattia, e semplicemente capire che questo è quanto e non c’è mai stata una vera e propria scelta.
Grazie per il commento e auguri anche a te!

Io ho passato più della metà della mia vita tra anoressia e bulimia.
Non essendo malata in maniera “eclatante”, dal di fuori, a nessuno in genere importa di come sto. Nessuno mi ha mai aiutata ad uscire dai miei problemi, anzi, ho spesso ricevuto prese in giro.
La MIA verità, è che potete andare in giro anche sembrando moribonde, che alla fine alle persone di voi non interessa nulla, o al limite apparirete loro patetiche e vi compatiranno, ma non aspettatevi tanto di più. Solo se siete fortunate troverete qualcuno che vi aiuterà DAVVERO. Perchè a dirti poverina e poi girare i tacchi nel momento vero del bisogno, ah, quello sono bravi tutti!
Io di avere 30 anni e sembrare agli altri patetica, mi sono stufata. Mi prese per il culo pure il chirurgo plastico da cui andai chiedendogli disperatamente di rimuovere le cicatrici che avevo sul corpo. Tanto vale stare male e stare da soli, è tutto di guadagnato. Se mai un giorno starò meglio, avrò una vita normale.
Premetto questo, dicendo che da fuori non sembro malata (a parte ultimamente, occhiaie nere perenni e colorito bianco muro). Ergo, per la gente sono solo una pigra incapace di controllarsi.
Dentro: mi fanno gli esami del sangue, danni epatici. Colesterolo alle stelle. Tiroide che per due anni non funziona e poi si riprende. Capelli che cadono a ciocche. Problemi di circolazione.
Il peggio: sistema immunitario a zero.Il peggio del peggio: paralisi temporanee agli arti, all’inizio scambiate per ogni sorta di malattia, e solo dopo averle escluse tutte con infiniti esami mi hanno detto che plausibilmente possono essere effetti della malnutrizione portata da un DCA.

E con tutto questo, non ottieni qualcuno che ti capisca, che ti voglia più bene, che riempia quel vuoto.
Io ho solo trovato indifferenza o noia o prese in giro.

Se a voi andrà diversamente, ne sono contenta.

No, non credo che possiamo aspettarci di essere salvate. Ovvio che gli altri compatiscono per un po’ e poi battono i tacchi: dopotutto la vita è nostra e non possiamo aspettare che gli altri ce la curino. No, nemmeno le persone che ci sono più vicine. Io ho rinunciato ad aspettarmi l’aiuto degli altri da parecchio tempo – alla fine mi devo aiutare da sola, e aspettare l’aiuto di qualcun altro equivale a compatirsi. Certo, il support è importante. Ma il supporto è molto diverso, supportare qualcuno può voler dire semplicemente guardarsi un film insieme. Niente di più.

Non sono riuscita a leggere tutto tutto, ma vi assicuro che sono nella merda quanto voi.
4anni fa, anoressia con ricovero, pesavo 31kg il mio cuore batteva 32 battiti il minuto il mio viso era irriconoscibile, i capelli pochissimi non più folti come una volta, ossa, ossa da x tutto, x non parlare di mani, piedi pelle tachicardie respiro affannoso… Ed una fame che non sentivo più.
Uscita dal ricovero avevo preso 5kg stavo un po’ meglio e col tempo i sintomi sono spariti / diminuiti.
Risentivo la fame, ma non ingrassavo perché ho imparato a vomitare. E non con le mani, ne con altri oggetti, ma col muscolo dello stomaco senza sforzarsi di niente, naturale.
Mangio come un bue, faccio pure la spesa apposta riempio il carrello di bontà (dolci o salati che siano) me li mangio da x tutto tanto a vomitare in 10 minuti faccio. Mi basta bere molta acqua e mi svuoto completa, davvero dopo 30 min ho i crampi dalla fame.
Ho i denti rovinati dovrò andare dal dentista a farmi mettere le “faccette” ( le conoscete?) dice siano molto care, ma il risultato é ottimo.
Vado da uno psichiatra vorrei smettere, ma il piacere che mi da un abbuffata sconfina l estasi, mi pare di essere un drogato quando si fa la dose, mi faccio schifo.
Sono magra, pedo 38kg alta 1.64 i capelli pelle e colorito non hanno problemi, solo i denti che di sono indeboliti, uno stomaco che digerisce poco o nulla ed il cervello mio che non ne vuole sapere di smettere.
Adesso dico… Come ho potuto rovinarmi così, buttare via anni di vita danneggiando me stessa e i miei cari?!
Dico sempre di smettere, ma il piacere è meglio di un orgasmo ….
Avete avuto esperienza di “faccette in ceramica x i denti?”

Ciao, io ho 15 e sono bulimica da quasi un anno. Tutto è cominciato per gioco, volevo dimagrire ed ho iniziato a mangiare pochissimo e sono arrivata a pesare 46 chili, tutti mi dicevano che ero troppo magra e la mia famiglia voleva che io mangiasai. Così un giorno per farli contenti ho detto mangia tanto una volta non fa niente, ma poi ho iniziato ad avere i sensi di colpa e una vocina mi ha iniziato a dire “vomita tutto, se tu mangi farai felici loro e se vomiti fai felice te stessa”. E così è cominciato tutto. Sono riuscita a non vomitare per un mese ma poi ci sono ricaduta e non riesco più a uscirne. La mia famiglia sa di questo mio problema, ma non sa che lo faccio di nuovo perché no ho il coraggio di dirglielo. Mi sento persa, non so che fare, odio il mio corpo e quando mi guardo allo specchio vorrei romperlo in mille pezzi, ci sono dei momenti in cui vorrei scappare via ma so che posso scappare da tutto ma non da me stessa.

Ciao, ho 17 anni e sono bulimica anche io da quasi un anno. Ho sentito dire che il primo passo per superarlo è ammettere di esserlo…ma io pur avendo accettato la verità non ho fatto il minimo progresso da quando ho iniziato! Non mi sento bene con me stessa ed ogni volta che finisco di vomitare è solo iniziale il sollievo che sento…subito dopo cerco in continuazione su internet qualcosa che possa aiutarmi, forse anche giustificarmi, e magari cercare di fai smettere! Nessuno, a parte il mio fidanzato, sa del mio disturbo. Mi vergogno a parlarne, forse perché sono consapevole che è stupido rovinarsi così, con le nostre stesse mani. Ho bisogno di aiuto, ma non voglio cercarlo….qualcuna di voi con “più esperienza” può darmi qualche consiglio?

Bla bla bla e blaaaaaaaa
Io son stanca delle parole degli altri: vita e pure di leggervi : rileggermi. Autodistruzione. Cazzo dov e’ il tasto?

Ciao a tutte, ho quasi 18 anni ed è più di nove mesi che vado avanti così: vomitare mi sembra l’unica soluzione accettabile o meglio, forse la via più facile! Perché ho deciso di iniziare? Mi sento come se fossi in un abisso…profondo, buio, persa nella mia solitudine…una via di uscita mi sembra sempre più lontana, più passa il tempo e più si offusca… Sprofondo sempre più, vorrei gridare al mondo, gridare contro me stessa e convincermi che sto solo soffocando con le mie stesse mani… Solo il mio fidanzato è a conoscenza della mia situazione, e non sa nemmeno lui come comportarsi.. Forse spero in un suo aiuto…ma come si può aiutare una persona che non vuole essere aiutata? Ho solo una domanda: cosa posso fare per provare ad uscirne? Voglio liberarmene al più presto…
Mary

Perché ho deciso di iniziare? Mi sento come se fossi in un abisso…profondo, buio, persa nella mia solitudine…una via di uscita mi sembra sempre più lontana, più passa il tempo e più si offusca… Sprofondo sempre più, vorrei gridare al mondo, gridare contro me stessa e convincermi che sto solo soffocando con le mie stesse mani…

Sono stata bulimica per 3 anni, anoressica per 2 e adesso, ritornata ad un peso accettabile, sono crollata nella bulimia di nuovo. AIUTATEMI, per favore.

Ragazze e ragazzi cazzo è un anno che non mi ficco più due dita in gola!!!
Avrei voglia di gridarlo al mondo intero!

Non farlo, non entrare in questo maledetto vortice mortifero, perché anche se pensi non ti uccida realmente, Ti rovinerà l esistenza. In tutto questo vivere di merda ciò che mi devasta di più è la perdia di controllo, l incapacità di dire a me stessa basta, di uscire da questo plagio auto indotto, perché è di questo che si tratta. Perciò, se sei ancora forte e sano, non intraprendere questo viaggio nervoso, ti porterà alla miseria più totale, quella interiore, non farlo!!!

Buongiorno ragazze, ho letto ora un po’ dei vostri post cosi per curiosità perchè ormai sono uscita dal tunnel della bulimia parecchi anni fa….ed ora, sulla soglia dei 50 anni,, vorrei tentare con due parole di infondervi un po’ di coraggio.
Sono stata bulimica dai 17 ai 24 anni circa, se ricordo bene, dopo aver fatto un piccolo periodo di anoressia. Mi sono decisa a smettere perchè iniziavo a sentirmi dei mancamenti ed una forte debolezza dopo avere vomitato, così ho capito che mi facevo proprio del male.
Allora non c’era internet e quando ho iniziato ad abbuffarmi e vomitare non si era a conoscenza di questi disturbi, l’avevo letto più avanti su un giornale e mi ero resa conto di non essere l’unica.
Sono riuscita a smettere con la consapevolezza che mi stavo facendo veramente del male e forse scoprendo di volermi bene. Sono convinta che la causa che mi ha portato a questo é stata la mancanza di affetto dei miei familiari che, infatti, non si sono mai accorti di nulla, avevo un brutto rapporto con loro e soprattutto l’affetto di mia mamma mi è mancato veramente tanto. Vi dico solo che mi sono decisa a parlare con loro dopo un po’ di tempo che avevo smesso di vomitare ed ero nel pieno degli attacchi di panico, per cui ero stata costretta a chiedere aiuto ad uno specialista che, insieme agli amici di allora, mi ha aiutato ad uscire pian piano anche da quel problema.
Ora che sono abbastanza serena, ho una famiglia ed una figlia adolescente mi sento di darvi un suggerimento dalla mia modesta esperienza.
Mi sono resa conto che io ho iniziato a sentirmi meglio quando ho intrapreso una vita un po’ più indipendente, mi sono staccata dalle ‘persone’ che mi condizionavano inconsapevolmente con i loro giudizi e la loro incapacità di amare , non voglio dare colpe ma voglio tirare fuori le cause che portano a ricorrere ad ogni tipo di dipendenza. La cosa che secondo me è basilare è rendersi conto che se ne PUO’ USCIRE ragazze, non vi mettete nella testa che siete entrate in un tunnel senza uscita, l’uscita c’é, magari là
in fondo MA C’È. Se non riuscite da sole come ho fatto io chiedete aiuto, vincete la paura e la vergogna e non ve ne fate una colpa non è colpa VOSTRA!!!
Pensate a tutti i vs lati positivi, a tutte le cose belle che avete dentro ed AMATEVI solo perchè esistete e siete ragazze MERAVIGLIOSE. Purtroppo non si è sempre fortunati a nascere in situazioni idilliache dove ci infondono amore ovunque e non è per niente facile partire da zero anche non pìù proprio ragazzine ma SI PUÒ.
Pensate ai vs sogni, a quello che vi piacerebbe fare….e cercate di seguirli. Tante volte ci si sente insoddisfatti perché si vive una vita che hanno deciso gli altri oppure ci si fa trasportare dalla corrente e si rimane inmobili….avete una vita davanti FORZA….
Anche se dovrete convivere con le conseguenze dei vs gesti potete farlo.
A me ha aiutato tanto parlarne con persone, amici, che mi hanno ascoltato e cercato di capire. Se non vi sentite pronte da sole andate da uno specialista che vi infonde fiducia, se non vi ispira cambiatelo ma prima o poi ce la farete.
Vi auguro tutto il bene di questo mondo e … vi capisco!!!.
Un abbraccio

Cri

Grazie per questo commento bellissimo. Grazie davvero tantissimo.

Sono d’accordo con te, anche se la mia storia è un po’ diverso, ma è vero che è così importante staccarsi anche a fatica da chi ci fa male e cercare qualcuno che ci invece ci facci del bene.

Grazie per la speranza insita in questo messaggio, ancora, e un abbraccio.

Anche io pensavo di avercela fatta… Era ormai più di un anno che avevo smesso di vomitare e invece ora che sto attraversando un momento di forte tensione emotiva sono ritornata a farlo. Durante un litigio ho anche detto ai miei che in passato avevo avuto questo problema ma la cosa è passata in sordina e la loro indifferenza mi ha ferito e non poco. So che loro mi amano ma sono sempre pronti a giudicarmi è così facendo hanno creato un mostro ovvero la parte peggiore di me stessa che è sempre pronta a criticarmi. Ho paura di non uscire più da questo baratro in cui mi rifugio quando mi sento persa…

Ce l’avevi fatta con l’aiuto di qualcuno?
Io ho attraversato diversi periodi privi di sintomi, ma nella mia mente la guerra era sempre la stessa.
E poi.. le persone fanno difficoltà a capire, e noi facciamo difficoltà a spiegarci. Se i tuoi non capiscono, prova a trovare qualcun altro che lo fa, che sia un amico o uno specialista. A volte i genitori non sono le persone giuste per darci il supporto di cui abbiamo bisogno; io non gliene faccio una colpa, so che mi amano, so che non sono indifferenti ma semplicemente non hanno alba della gravità del problema, per quante volte glielo possa spiegare.
Spero che riuscirai a ritirarti su. Una ricaduta non è la fine del mondo, non significa che tutti i tuoi successi sono da buttare nel cesso, solo che stai ancora facendo un percorso.
Un abbraccio,

[…] No. Si muore di tanti disturbi alimentari, non solo di anoressia: per esempio, quando vomiti tanto ad un certo punto il tuo cuore può semplicemente decidere di fermarsi, anche se sei normopeso. E a parte questo, non c’è disturbo alimentare che in qualche modo non rovini la vita di una persona e di chi le sta intorno, e che per questo si debba definire terribilmente serio. […]

Ciao a tutte. Sono quasi 21 anni che sono bulimico cronico, rigetto tutto con costanza, mantenendo dentro il giusto per non svenire, ormai sono un “esperto”. Mi sto interessando ora agli effetti collaterali perchè, oltre ai denti (quanto mi sono costati!), la costante disidratazione della zona nasale per lo sforzo (i puntini rossi ce li avevo i primi tre anni), sento che non è normale vivere così. Essendo sulla cinquantina non ho trovato aiuto nel settore pubblico (mi hanno dato dell’irrecuperabile??? mah) ed una terapia privata per i miei livelli costerebbe migliaia di euro e di ore. Non ho nessuna delle due opzioni. Spero di trovare una strada, prima o poi. Grazie per quello che scrivi e scrivete.

Non riesco a credere che tu non abbia trovato alcun supporto con il servizio sanitario pubblico. Ho conosciuto molte persone di tutte le età che non sono state discriminate. Mi dispiace tantissimo per la tua esperienza, che schifo.

Ho provato dopo 9 anni da un luminare, che dopo una visita gratuita mi ha prescritto degli antidepressivi e degli ansiolitici. Dopodichè solo a pagamento, cento euro a botta. Quattro anni dopo ho provato con il numero verde che avevo sentito per Radio, mi ha indirizzato alla USL della mia città, peraltro molto efficiente. Invasi dagli adolescenti, si sono riservati di decidere sul mio caso, per poi dirmi che non ce l’avrebbero fatta. Ora vorrei informarmi meglio sugli effetti collaterali riscontrati nei bulimici cronici, giusto per vedere se sono già in zona d’allarme o meno. Tu hai dei link da suggerirmi? Sei molto gentile.

Ciao, scusate se mi intrometto, anch’io soffri di questo dusturbo e sto male, veramente . .. sti cercando qualcuno con cui parlare e sfogarmi e pensavo che parlare con chi ha i miei stessi problemi fosse una buona idea; se volete lasciatemi un numero . . La mia maik è questa
bheamaffei@gmail.com

Sono entrata in anoressia a 14 anni perché, essendo un’atleta e una ballerina, mi dicevano che avevo il fisico da calciatrice e, anche se ero brava, non potevo stare in prima fila, essendo muscolosa come le ginnaste. Poi il disturbo è peggiorato all’età di 18 quando è subentrata la bulimia. Vomitavo, per il bullismo subito dai miei compagni. Adesso ne ho 22 e da due anni a questa parte devo ammettere che gli episodi sono sporadici. Ma, nonostante io finalmente sia riuscita a mettere un fisico che mi faccia piacere un po’ di più, ancora non riesco ad uscirne del tutto. Per mia fortuna ho incontrato una ragazza, che oggi è come fosse una sorella maggiore che non ho mai avuto ed è stata lei a tirarmi su col cucchiaino e a mettermi varie volte con le spalle al muro. Continuo a nasconderlo ai miei, a tutti quasi, anche se ho rischiato di perdere il lavoro. Se non fosse stato per questa mia amica, io non so che fine avrei fatto tra depressione, bulimia, perdite di peso eccetera. Ho anche io le gambe piene di smagliature e questo mi mette ancora più in crisi, mi porta a vomitare ancora perché credo dipenda dal cibo. Prodotti su prodotti ma niente. Quando riprendo lucidità, realizzo che la colpa non è del cibo ma del mio rapporto con il cibo. Mi alleno tra le due e le tre ore al giorno, per passione, per agonismo, per sfogo, per divertimento. Studio scienze motorie all’università e, con tutto questo movimento, il cibo è mio nemico. Sto cercando di smetterla con questa storia: per la mia amica che non riesce più a vedermi cosi, per il mio lavoro che amo, per i miei studi, i miei progetti, la mia giovane età..per la mia vita! Ho iniziato a farmi seguire seriamente da una psicologa (prima avevo dato il cosiddetto contentino alla mia amica per un paio di mesi, insieme alla nutrizionista) Devo farlo perché sogno di essere mamma!

Io ho 16 anni e sono bulimica da quando ne ho 14. Non riesco a capire come sia iniziato tutto, mi sento immensamente stupida e debole. Attualmente sono sdraiata sul letto da ieri per dei crampi micidiali al ventre, non mi sono mai sentita così male. Se penso a come sono cambiata in questo due anni mi spavento, sono arrivata a pesare 43 kg e ora ne peso 10 in più (attualmente sono peso-forma anche se nell’ultimo mese ho avuto una brutta ricaduta). Ho meno muscoli, capelli sfibrati che cadono a ciocche, cellulite, smagliature, pelle secca e pallida, denti gialli, occhiaie, ghiandole gonfie, gonfiore addominale, tagli alle nocche e come se non bastasse anche l’amenorrea secondaria. Per non parlare dell’ansia, insonnia, sbalzi di umore, vampate di caldo dopo aver rimesso e freddo insostenibile (con tanto di tremolio) qualche ora dopo. Non so davvero come fare per uscirne, ho letto libri e mi sono informata…la volontà non manca, ma non basta nemmeno. Ho provato ad andare da una psicologa e nutrizionista all’ospedale ma mi hanno detto che il primo posto libero è a settembre e non ho soldi per medici privati. I miei non si preoccupano più come prima, perché sono sempre stata una che mangia parecchio e ora che non sono più magrissima loro pensano sia guarita e non so come dirglielo perché gli ho già causato abbastanza problemi in passato.

*per la ragazza che ha commentato, anche a me nell’ultima settimana esce del muco al posto delle feci, non so cosa sia.

Il consiglio che mi verrebbe da darti é di non preoccuparti per i tuoi genitori, e lascia che siano loro a preoccuparsi per te. Quindi diglielo.
Mi rendo conto che settembre é distante e l’attesa é distruttiva, ma entrare in cura può essere l’unica cosa che ti permetterà davvero di uscirne. Anche io mi ero studiata libri sulla bulimia, ma alla fine non hanno aiutato a niente.
Per quanto riguarda l’immediato… Spero che tu abbia qualcuno con cui sfogarti, se non sono i tuoi magari qualche amico, lo so che sembra impossibile che qualcuno capisca ma almeno potrebbero starti a sentire. Non vergognarti della malattia. Magari a scuola c’è una sportello psicologico? O al consultorio territoriale?
Mi spiace tanto, ma purtroppo non ho tanti consigli per guarire dalla bulimia 😦

Non so come iniziare questo commento, forse parto solo dal fatto che ne voglio uscire per davvero. Sono bulimica non da anni, per fortuna, ma da mesi, un bel po’ ma fa comunque tanta differenza. Sono stati mesi d’inferno quelli in cui vivevo per abbuffarmi e poi correre a vomitare tutto nel cesso. Ci vomitavo la mia vita e nessuno si accorgeva di niente. Non ho mai usato le dita per vomitare, ci ho provato ma non ci sono riuscita, quindi posso sfatare quella cosa che ogni bulimico ha i famosi ‘segnetti’ sulle dita centrali. Mi sono spesso sentita senza forze dopo aver rigettato tutto, soprattutto se poi facevo qualche attività che richiedeva uno sforzo maggiore, mi tremavano le mani e mi girava la stessa, mi sembrava di svenire in ogni istante. Denti gialli, che dire, non li ho mai avuti di quel bianco ‘bello’, ma non mi piacciono i miei, recentemente ho sviluppato tre carie tutte nello stesso lato. Odio il mio sorriso, sia perché è brutto, sia perché brutti sono i denti, il fatto è lo stesso. Dopo il primo mese di peso stabile, più o meno, ho iniziato a dimagrire, e facevo sempre di più per perdere peso, mi dicevo che ero più carina e a dir la verità ero più carina allora, avevo raggiunto un livello di magrezza tale che con i vestiti sembravo una ragazza sana che seguiva una buona dieta. Dentro di me però c’erano le battaglie, le vere e proprie guerre, pretendevo da me di perdere sempre più peso, di raggiungere un certo numero e poi di farlo scendere ancora di più sulla bilancia. Mi pesavo anche più di una volta al giorno. I capelli cadevano, e quando facevo la doccia e mi guardavo mi facevo schifo ancora, il seno, pienotto nella media un tempo, mi penzolava manco avessi sessant’anni. Mi piaceva la sensazione dello stomaco vuoto, mi faceva sentire ‘bene’, per un po’. Ma poi iniziavo a mangiare e a non frenarmi, a comprare schifezze e a mangiare anche quello che non mi sarebbe piaciuto, solo per poi buttare tutto. Ho sempre cercato di informarmi, per rendermi conto di ciò a cui andavo in contro, ho tentato di smettere tante volte e dopo un po’ ricadevo. Qualche giorno fa avrei solo voluto gridare ai miei che sono bulimica, che sto male e che ho bisogno di aiuto. Ho deciso di smetterla di rovinarmi la vita, il mio viso è brutto e i puntini non li ho, oppure potrei confonderli con i brufoli. Sto cercando di motivarmi, di dirmi che un po’ sono carina, adesso ho ripreso peso, ho cercato tanto di impegnarmi in questi mesi e questo lo devo tanto al mio ragazzo, nei miei periodi più brutti avrei vomitato anche più di dieci volte al giorno, ma adesso sto cercando di rientrare nelle due. Sentendomi in colpa poi cercavo di darmi un freno, di evitare assolutamente alcuni alimenti, ma questo peggiorava solo la situazione, vivevo con la costante ansia che qualcuno potesse vedermi mangiare in modo così stomachevole, che avesse potuto vedermi ingozzare così, fino a sentirmi talmente piena da voler solo rimanere chiusa in bagno a far finta di non aver mangiato nulla. Adesso sto cercando di dirmi che ‘posso mangiare tutto, ma semplicemente in una giusta quantità’, sembra stia funzionando, ho letto articoli di come evitare le abbuffate e cerco di mangiare solo ed esclusivamente per assaporare il cibo, per gustarmelo, è giusto mangiare un trancio di pizza, lentamente, sentendo il sapore del sugo di pomodoro e della mozzarella, il dolce e piacevole calore che emana appena tocca il tuo palato, ed è più bello quando non devi masticare o ‘far finta’ di masticare. Voglio davvero smettere e so di potercela fare, cazzo lo so che ci posso riuscire! Per me stessa, perché me lo merito e non odio il mio corpo, posso anche essere grassa o in sovrappeso ora, ma posso cambiare e non ho bisogno della bulimia per far ‘sparire’ i miei problemi. Per favore, chiunque abbia letto fin qui, per favore cerca di cambiare e di uscirne, la vita non deve essere vissuta così, cadere in questo circolo vizioso ed essere schiavo del cibo è una cosa talmente vergognosa, il cibo controlla o controllava me, ed io non riuscivo a fare nulla, ma essere consapevole di tutto, di come ti cambia in peggio la vita, di come la bulimia di renda peggio di quanto non credi, può aiutare davvero molto per cercare di guarire, bisogna solo impegnarsi tanto tanto tanto e voler guarire. Io lo so che puoi uscirne, che possiamo uscirne! E da soli è molto più difficile, è bene chiedere aiuto, la bulimia non è un’amica, fa solo finta. E grazie per aver letto. Buona guarigione.

Ciao cara, il tuo blog mi piace molto, forse per solidarietà bulimica o forse perché hai il coraggio di dire le cose come stanno senza tutti quei falsi miti, moralismi e pietismi da chi osa parlare di Dca senza saperne un’energia cippa. Il che mi fa venire voglia di vomitare, il che è tutto dire.
Chiedi i sintomi… nel tunnel di anoressia-bulimia da 10 anni, tanto per presentarmi.
Adesso sono “solo” bulimica da oramai un anno e ti dirò, scusa il francesismo, ne ho le palle piene. Ogni giorno dico che è l’ultimo, invece no.
Effetti… ovvio, denti. Ingialliti, macchiati (olè!!! Io sono pure fumatrice, tutto culo eh??!!), sensibilissimi al caldo e al freddo per via dello smalto che è baldamente andato in tangenziale a prostitute.
Capelli sottili e diradati. Non so se è dovuto da carenze ormonali, assumo la pillola quindi non so come sarebbe il mio ciclo al naturale, anche se immagino sballato quanto la mia testa.
Bradicardia: 55 battiti al minuto. Ipotensione. Stanchezza, letargia, sbalzi d’umore impressionanti, stitichezza. Pelle molto secca, non parliamo della mano destra che è peggio di quella di un pescatore del 1800. Mal di gola perenne, labbra screpolate. E grandi difficoltà a digerire certi cibi, quelli che avevo abolito nella mia fase anoressica. Praticamente tutti i carboidrati.
Ne usciremo mai? Vive soprattutto?
Onestamente?? Io non credo. Ho 31 anni e troppi fantasmi nel mio passato, la sofferenza non è razionale, non c’è psicologo che possa alleviarti le pene individuando la causa delle sofferenze. Nel mio caso…vaffanculo a mio padre. Fare figli per poi trattarli da merda è quanto di peggio si possa fare al mondo e anche se ora ho più di 31 anni e sono fuori casa, certe tracce sono indelebili e davanti allo specchio quotidianamente vedo solo una donna infelice.

Soffro da un anno di bulimia,ho iniziato.con l’anoressia,ma ben presto mi sono resa.conto che il.cibo era fondamentale e poi è diventato tutto,ora regolo le mie giornate in base alla cena che poi sarà magicamente annullata,non penso nemmeno più a quello che dovrò fare dopo aver mangiato,perchè fa troppo male. Io sono bella,non lo dico per convinzione,ma non mi serve a niente,anzi sapere di essere bella e bulimica mi spinge nel letto.fino a tardi,mi spinge a non voler più andare avanti,perche wualunque cosa faccia,la sera c’è il mostro che mi aspetta,è diventata quella una convinzione,la bulimia,che toglie gli occhi per guardare tutte le cose belle del mondo,compresa me. Toglie il sonno,e quando te lo da,il sonno ti mangia. Questo é il lato morale della malattia,di quello fisico è stato detto abbastanza. Non cadete in vortici che non esistono,che avete inventato voi,perchè diventano più grandi di voi e indomabili.

Ciao, sono una ragazza di 20 anni e soffro di bulimia da piu o meno 2 anni, forse anche qualcosa in piu. Leggendo la tua testimonianza mi sono in parte rispecchiata nelle tue parole per quanto riguarda la mia situazione attuale e per quanto riguarda quello che potrebbe diventare in un futuro nemmeno tanto remoto. Quando ho iniziato a soffrire di bulimia non la ritemevo una cosa cosi grave, e soprattutto pensavo di averne il controllo, è un po come il vizio della sigaretta, inizialmente si pensa sempre “smetto quando voglio”, ma non è cosi perche ad un certo punto la cosa diventa quasi automatica. Da quando soffro di questo disturbo ho iniziato ad avere tanti piccoli altri disturbi fisici, che inizialmente non mi sarei mai sognata di attribuire alla bulimia, ma si sa, bastano un paio di ricerche su internet e tutto diventa chiaro. Il primissimo disagio che attribuii alla bulimia fu la rottura dei capillari: tanti piccoli puntini rossi in faccia che nom riuscivo quasi a coprire nemmeno col fondotinta, e la cosa piu brutta è doversi giustificare com le persone che incontri. Perfortuna questi ultimi si riassorbono, anche se un paio fissi mi sono rimasti in faccia. Naturalmente anche la faccia gonfia è stato un disagio che bo subito potuto attribuire alla bulimia. Ad un certo punto poi è
come se gli ormoni del mio corpo fossero andati a puttane: dopo un estate intera di digiuni e vomito ho iniziato a soffrire di vari disturbi, mi è venuto l’acne a 19 anni, una candida permanente che tutt’ora mi porto dietro, denti ingialliti e capelli diradati. Allora decisi di darmi una calmata, ma nonostante cio ci casco ancora, non riesco a smettere completamente. Qualche giorno fa mi stavo pettinando e ho notato che vedevo la cute chiaramente attraverso i capelli, in quel momento ho deciso che avrei smesso, non voglio piu farlo, non voglio piu avere questo aspetto malaticcio, e dopo questo articolo io credo di farcela, quindi ti voglio ringraziare per le tue parole e per il coraggio di aprirti in questo modo con persone che nemmeno conosci.

Questo è l’articolo più vero e utile che ho trovato in rete fino ad ora, e ho letto parecchio sui disturbi alimentari. Ma l’onestà con cui hai descritto questi problemi va oltre ogni racconto strappalacrime che mi è capitato di leggere. Sarà perché mi piace considerarmi una persona abbastanza ironica, chissà.
Il fatto che ancora oggi diverse ragazze commentino questo articolo, comunque, penso sia la dimostrazione di quanto vale.

L’anoressia mi ha regalato una bellissima bulimia. Ho cominciato ad avere disturbi alimentari a 17 anni, quando ho perso 10 chili in poche settimane. Ero troppo stupida, ingenua e giovane per capirci qualcosa allora, ma adesso so che si tratta di due malattie intrecciate tra loro. Ho alternato anoressia e bulimia per anni, con qualche momento di stop, di momentanea guarigione, che poi guarigione non è, ma solo incubazione verso la prossima crisi.

Non riconoscevo la bulimia perché fino a poco tempo fa non vomitavo. Eppure le abbuffate capitavano, mi ammazzavo di palestra, digiunavo per giorni per compensare. Ma cosa vuoi che sia, se non vomiti non sei malata. Sei golosa. Soffrivi di anoressia, devi mangiare, mangia che ti fa bene, non vedi come stai meglio ora che sei ingrassata! Quanta ignoranza, quanto dolore, che delusione. La cosa che mi disturba di più è che questa è la convinzione comune: nessuno si preoccupava finché non ho cominciato ad alzare la tavoletta del cesso e buttarci dentro l’anima.

Le smagliature ormai non le conto più. Segni bianchi, neri e rossi sui fianchi, sulle cosce. Le ghiandole, SANTO CIELO. Faccia tonda o quadrata per giorni. Cinque chili guadagnati in un giorno, che siano liquidi o grasso che importa, il tuo corpo se li tiene stretti e non li lascia per settimane, nonostante ti sforzi di fare la brava. Digiuni per perdere un chilo al giorno, ma sai benissimo che le abbuffate ritornano sempre, una, due, tre volte in 24 ore.
Bellissima ferita inguaribile sulla nocca dell’indice, che ogni volta che ti lavi le mani o devi farti lo shampoo è goduria pura. Occhiaie grigie e gonfie intorno agli occhi, occhi gonfi dalle ore di sonno perduto. Mal di testa costanti.

Il ciclo? Penso di non averlo da anni. Che poi se torna lo odio, che effetto collaterale stupendo, non fosse per gli ormoni sballati che neanche un rave ti disfa tanto.

Per ora sono solo questi i segni esteriori che mi macchiano. Come dicevo, non è da molto che ho cominciato a vomitare. Anoressia, binge, bulimia.
L’anno scorso in questo periodo pesavo 41 chili, ora ne peso 51, guadagnati in ben meno di 12 mesi, e so che aumenteranno.

Come sono tutti contenti ora che finalmente ho ripreso a mangiare.

Ho 26 anni e mi sembra di averne 50. Sono stanca.
Lunedì si va dallo psicologo per non fare preoccupare la mamma. Chissà che non serva ad illuminare almeno un po’ di questo buio, basterebbe anche solo una candelina sottile, di quelle che si accendono sulle torte di compleanno.

Ciao a tutti,
credo che sia la prima volta che scrivo un post in quanto non amo sapere cosa pensa la gente che non conosco e soprattutto non amo che questi sappiano cosa penso.
In questo ultimo periodo mi sono ricreduto in tante cose, mi sono ritrovato in una realtà che pensavo fosse solamente per le persone ‘non felici’.
Da 2 settimane ho scoperto che la mia ragazza è bulimica, stiamo insieme da 8 anni e si l’ho scoperto solamente adesso, l’ho scoperto per caso per un puro caso perchè in quel momento sono andato vicino al bagno per entrare in camera e forse aveva aperto l’acqua del lavandino troppo piano o forse il vomito era veramente troppo forte per essere coperto da questo rumore.
Ho avuto una scarica al cervello e il mio istinto mi ha detto di guardare attraverso la serratura e li l’ho vista china sul bagno.
Ho guardato altri 10 secondi per capire se era veramente tutto reale quello che stavo vedendo.
Non Le ho detto niente sono stato zitto ho iniziato a fare dei collegamenti, ho cominciato a capire la natura dei suoi comportamenti ai quali mi sono sempre dato una spiegazione superficiale.
Abbiamo una bella vita, Lei all’apparenza è solare, siamo molto uniti e abbiamo superato un sacco di muri che la vita ci ha costruito davanti, niente di particolare, i muri della vita.
L’ho sempre vista come una ragazza forte, bravissima a scuola, all’università, erasmus, altro anno all’estero per lavoro, tornata in Italia per un gran bel lavoro e l’approvazione da parte dei colleghi sia sul lato personale che lavorativo, lezioni di inglese insieme per migliorarsi e adesso stiamo cercando di iscriverci in palestra.
Per tutte queste cose, perchè è, o era felice non ho mai pensato a niente, a me bastava sapere che era felice e il resto quelle piccole cose che non capivo erano solamente un mio limite.
Le piccole cose sono il mangiare smisuratamente, alzarsi da tavola con lo stomaco quasi triplicato e comunque farsi una tazza di latte immensa con biscotti e panettone, il nascondere le caramelle, il nascondere il mangiare, avere sempre qualche cosa in bocca.
Dopo mangiato andava subito in bagno e ho sempre pensato che il bagno lo affrontasse da seduta e non di faccia e usciva vuota, la giornata finiva abbracciati pronti per andare a dormire e affrontare una nuova giornata.
Ancora non Le ho detto niente, ho contattato uno psicologo dal quale sto andando solo io (ho avuto il primo incontro da solo) perchè voglio avere la forza di affrontare questa cosa al meglio perchè so che se per me affrontare questa cosa fa una gran paura per Lei sarà 100 volte più paurosa o forse no o forse sarà una liberazione.
Mi piacerebbe scrivere tanto e soprattutto mi piacerebbe sapere, mi piacerebbe conoscere tanto di questa malattia, mi piacerebbe avere una risposta dai fidanzati, dai familiari dagli amici di persone bulimiche.
Credo che siate persone complesse, persone al di fuori dello standard ma non per questo brutte anzi persone belle sempre con la testa in movimento, persone interessanti.
Non so come andrà a finire questa storia, chiaramente non la voglio perdere e non voglio perdere noi.
A me ha aiutato molto a scrivere e spero che mi serva molto per poter affrontare, anche se di lato, questa malattia.

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